4, Febbraio, 2025

Chi fermerà il Romagna? Tre grandi ex giudicano la formazione imolese

Hanno provato a fermare il Romagna, ma fino ad oggi gli è andata male. Luca La Guardia (portiere del Castenaso), Simone Gherardi (centrale del Bologna) e David Ceso (terzino del Carpi), sono i tre ex che in questa stagione hanno affrontato i bianconeri da avversari. Abbiamo chiesto a loro un bilancio della loro stagione e un giudizio su quello della squadra di Tassinari.

La Guardia. Prima di Natale ha sfornato una prestazione strepitosa contro i suoi ex compagni, ma le sue parate non sono bastate per fermare il Romagna, che ha vinto sul campo di un Castenaso che sta comunque disputando una buona stagione: “Tanti a inizio stagione ci davano spacciati, ma qualche bella soddisfazione ce la siamo tolta. I playoff? Forse sarebbe troppo, credo che soffriremo fino alla fine per salvarci”. Ed ecco il suo giudizio sulla stagione del Romagna: “Con Cavina hanno formato una difesa molto tosta, mentre in attacco la palla circola meglio rispetto agli anni scorsi, però la mancanza di un tiratore si fa sentire. Noi prima di Natale li abbiamo fatti soffrire, anche se il Romagna è sembrato in calo fisico rispetto all’inizio della stagione”.

Gherardi. Prima stagione nella massima serie per il centrale classe 1992, reduce da due buoni campionati in serie A2 a Faenza: “Siamo molto giovani e il rendimento è un po’ altalenante – così Simone commenta la sua esperienza a Bologna – però puntiamo anche ai playoff, anche se perdendo a Casalgrande nell’ultima gara del 2014 ci siamo un po’ complicati la vita. Adesso dobbiamo vincerle tutte o quasi”.
Bologna affronterà di nuovo i bianconeri tra le mura amiche il 31 gennaio, una partita fondamentale per i felsinei: “Il Romagna sta facendo una stagione incredibile, ma questo gruppo gioca insieme da una vita, basti pensare che il gruppo è lo stesso di 6 anni fa, quando debuttai in prima squadra. Pentito di aver lasciato il Romagna? No, purtroppo non mi trovavo bene perché non avevo buoni rapporti con Tassinari. Ho sentito la voce di un mio addio perché non avevo spazio, ma non è vera, ero molto giovane ed era giusto che stessi in panchina”.

Ceso. L’italo/croato, bomber del Romagna nelle ultime tre stagioni, è approdato in estate alla corte della corazzata Carpi, costruita per vincere lo scudetto. Un po’ a sorpresa, gli emiliani sono caduti sul campo del Romagna ed ora si trovano ad inseguirlo in classifica: “Ho visto un bel Romagna, che rispetto all’anno scorso ha compiuto un notevole miglioramento difensivo. La squadra funziona benissimo e questo campionato è più agevole, visto che Ambra è più debole dell’anno passato”. Anche Ceso è soddisfatto della sua nuova avventura alla Terraquilia: “Sta andando tutto molto bene, non ci aspettavamo di essere secondi ma le condizioni per fare un buon campionato ci sono tutte; siamo tutti professionisti e ci si aspetta tanto da noi. Come è stata digerita la sconfitta contro il Romagna? Noi venivamo dalla partita in Coppa europea, ma una battuta d’arresto ci può stare, anche perché non abbiamo compromesso nulla. Chi non la accetta non ha capito nulla dello sport”
Stefano Benericetti

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