5, Febbraio, 2025

Quanto guadagnano i politici imolesi?

A scorrere le denunce dei redditi dei politici imolesi le novità griffate 2014 sono sostanzialmente due: l’assenza di cifre da capogiro e, seconda annotazione, come in 12 mesi siano intervenuti cambiamenti che hanno fatto la fortuna (o la sfortuna) di alcuni componenti la giunta e il consiglio comunale imolesi.
Prima una precisazione: quelle presentate in questi giorni in Comune, e rese pubbliche in ottemperanza al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, sono le dichiarazioni del 2014 e fanno quindi riferimento ai redditi effettivamente percepiti nel 2013.
Partiamo dalla presidente dell’assemblea, Paola Lanzon del Partito democratico, la quale ricopre il ruolo di consigliere regionale della Uisp, presidente del comitato Uisp di Imola e Faenza, nonché di presidente della società Deai srl, costituita per la realizzazione della nuova piscina di via Ortignola. Nel 2013 le entrate imponibili della presidente del consiglio comunale sono passate dai 60.472 del 2012 a quasi 94mila euro. Un salto in alto legato al sopraggiungere di rimborsi arretrati che, come precisa lei stessa, «per tre quarti sono finiti in tasse e sono legati al solo 2013. Purtroppo l’anno prossimo tornerò ai livelli degli anni precedenti».
Chi invece all’attività istituzionale ha accompagnato un abbassamento consistente del proprio reddito personale è di certo l’assessore all’economia e lavoro Mirco Cantelli. Il quale a dicembre 2012 ha visto esaurito l’impegno di direttore commerciale, marketing, comunicazione e innovazione nell’Ataf spa, l’azienda del trasporto urbano di Firenze e dell’area fiorentina. Il reddito dichiarato da Cantelli nel 2013 fu di 126mila euro. Nel 2014 l’assessore all’economia ha avuto entrate imponibili per 71mila.
Come tradizione vuole, chi guadagna meglio tra chi siede in consiglio comunale è un medico. Il chirurgo Romano Linguerri, consigliere-capogruppo della lista civica di maggioranza Fornace Viva, è il responsabile del day hospital chirurgico dell’Ausl di Imola. Un lavoro e un incarico per il quale nel 2013 ha portato a casa quasi 117mila euro. Meno di lui, scendendo questa speciale classifica, sopra i 90mila troviamo l’assessore Antonio De Marco, il più “ricco” in giunta, pensionato dopo una carriera da dirigente in Hera (95mila euro). Mentre il vicepresidente del consiglio, Alessandro Mirri, unico esponente in consiglio del Nuovo Centro Destra, ha denunciato redditi per 65mila euro.
Di De Marco e Cantelli si è detto, veniamo agli altri componenti del governo cittadino. Partendo dal vertice, il sindaco Daniele Manca nel 2013 ha avuto redditi per 61mila euro. L’assessore alla cultura, ex segretario della Cgil assunta dalla Provincia di Bologna nel 2002, Elisabetta Marchetti, per 37mila (erano 34mila l’anno precedente), il vicesindaco Roberto Visani per 33mila, l’assessore all’urbanistica Davide Tronconi, che prima dell’impegno nell’amministrazione comunale aveva un impiego alla Lega delle cooperative, per 31mila euro e l’assessore alla casa Barbara Lo Buono ha dichiarato 28mila e 500 euro.

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