Spett.le redazione, da Imola mi è stata inoltrata la risposta dell’assessore De Marco riportata dalla stampa locale alla mia richiesta di chiarimenti sulla tassa per la casa che verrà applicata agli italiani e, nella fattispecie, agli imolesi residenti all’estero. Posso ribadire che il ragionamento dell’assessore non è per nulla logico: De Marco sostiene che “la disciplina sulla tassazione degli immobili” non sarebbe cambiata. Cambiata lo è eccome, considerando che ha subito una sostanziale variazione per la maggioranza di noi (quella maggioranza che De Marco definisce “alcuni”) poiché essa coinvolge tutti gli italiani all’estero ancora attivi, cioè non pensionati (e siamo la maggior parte). Riguarda tutti noi che viviamo e tuttora lavoriamo (come la sottoscritta, impiegata al Consolato Generale d’Italia a Colonia) all’estero! L’assimilazione è stata ristretta solo ai pensionati iscritti all’Aire (registro italiani residenti estero): perché allora non anche ai soli pensionati residenti in Italia? Gli articoli 3 e 53 della Costituzione sono ancora validi o li hanno rottamati?