6, Febbraio, 2025

Il gioco d’azzardo si diffonde a macchia d’olio

Fanno riflettere i risultati del questionario sul gioco d’azzardo che il Comune di Imola ha raccolto a distanza di tre mesi nell’ambito del progetto “Il gioco che non diverte”. Sono pervenute 1.010 schede (oltre 25mila quelle spedite). Più del 95% di coloro che ha compilato la scheda dichiara di giocare o conoscere qualcuno che gioca. Questo vuol dire che “la pratica del gioco d’azzardo è più comune di quello che si pensa e abbraccia veramente tutte le fasce della popolazione imolese”, spiega Luca Gabbi, direttore della Caritas diocesana. Il dato più preoccupante è che tra i giocatori più attivi, soprattutto per quanto riguarda il gioco online, ci sono i minorenni, a cui il gioco è vietato. “È lì che dobbiamo intervenire nell’immediato”, aggiunge Elisabetta Marchetti, assessore delle attività produttive, e annuncia un progetto di sensibilizzazione di scuole e famiglie. A tale scopo si è pensato a un nuovo questionario, da distribuire nelle scuole superiori, dedicato specificatamente agli under 18.

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