E’ morto ieri, lunedì 31 agosto, monsignor Vittorio Vai. Il sacerdote, che ha speso la sua vita per le comunità di Voltana, Belricetto e San Lorenzo, è morto in ospedale a Bologna dove era stato recentemente ricoverato.
Nato a Borgo Tossignano il 18 settembre 1927, fu ordinato il 7 giugno 1952 e subito fu nominato cappellano a Voltana. Nonostante le difficoltà iniziali e qualche diffidenza monsignor Vai seppe farsi accogliere con benevolenza, come ha ricordato lui stesso in una intervista dello scorso anno a Il Nuovo Diario Messaggero: «Passavo molto tempo con la gente: per strada, al bar, anche alla Casa del popolo – dopo un po’ avevano smesso di guardarmi male quando entravo -. Conoscevo bene le persone, si sono creati tanti bei rapporti di amicizia. Ed è capitato spesso che qualcuno che non era mai venuto in chiesa, ma con cui avevo creato un legame di fiducia e rispetto, poi in punto di morte mi volesse al suo fianco. E io li assistevo volentieri».
Successivamente monsignor Vittorio Vai prestò servizio a Belricetto e, dal 1959 fino alla sua morte, a San Lorenzo di Lugo.
“Don Vittorio era un grande seminatore in una piccola frazione di campagna nella quale hanno trovato la vocazione numerosi sacerdoti e un vescovo – ha ricordato Fabrizio Lolli, assessore al decentramento del Comune di Lugo -. Con il suo impegno e il suo coraggio ha portato avanti una comunità unita anche nei momenti difficili, facendosi sempre volere bene da tutti”.
La salma sarà esposta nella chiesa di San Lorenzo dalla tarda mattinata di mercoledì 2 settembre. Il funerale è previsto giovedì 3 settembre alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo e la messa sarà officiata dal vescovo Tommaso Ghirelli. Il suo corpo riposerà a San Lorenzo.