Cecilia Dall’Orso, classe 1990: dopo la laurea triennale in sociologia, e in seguito a un tirocinio di 5 mesi a Il Nuovo Diario Messaggero e a una tesi sul giornalismo, ha conseguito la laurea specialistica in scienze della comunicazione pubblica e sociale (il secondo anno lo ha trascorso in Erasmus a Madrid). Poi è stata un anno in Irlanda e, da metà ottobre, si trova di nuovo a Madrid per un master in giornalismo sportivo organizzato da Marca, il quotidiano d’informazione sportiva più letto in Spagna. m.ad.m.
«In Irlanda ho vissuto un anno, ospite au pair della famiglia Crowley, in campagna, nella provincia di Cork, e mi occupavo delle loro bambine. Mi sono trovata molto bene con loro e siamo sempre rimasti in contatto. Avevo un’amica italiana con la quale ho viaggiato, visitando altre città. Mi sono facilmente adattata alle abitudini e agli orari, è stata un’esperienza incredibile di cui conservo un ottimo ricordo; ci sono stati alcuni momenti difficili, ma sono difficoltà necessarie per crescere, rafforzarsi e rendere l’esperienza ancor più unica, altrimenti si sarebbe trattato solo di una lunga vacanza. Mi sono sentita a casa, grazie alla gente che ho conosciuto e oggi potrei dire che in Irlanda ho un’altra casa e un´altra famiglia; quanto alla lingua, l’ho appresa con facilità, sono stati tutti molto pazienti, mi correggevano e mi insegnavano. Con le persone ho avuto un rapporto fantastico, ho imparato a fare amicizia con gente di tutte le età e tutte le nazionalità. Ho apprezzato la carne irlandese, buonissima, per non parlare della birra… Lasciata l’Irlanda, poco dopo, lo scorso mese di ottobre, mi sono trasferita di nuovo a Madrid per il master, che durerà fino a maggio (è la realizzazione di un sogno, ero ancora in Irlanda quando mi dissero che ero stata accettata e sono stata felicissima). A giugno inizierò il tirocinio in redazione. Ho trovato casa prima di partire grazie ad un’amica che mi ha segnalato una possibilità: ho come coinquilini due ragazzi di 26 anni, Israel e Ander, entrambi spagnoli, a volte preparo la cena per loro perché sono dei pessimi cuochi… ma ormai sono come fratelli acquisiti. In casa abbiamo anche tre cani! È la mia «seconda volta» a Madrid quindi conoscevo già abbastanza bene la città. Con i compagni del master mi trovo bene, sono una persona solare e non ho grandi difficoltà nel fare amicizia, ogni tanto ci organizziamo per andare a pranzo insieme, facciamo lavori di gruppo e siamo molto uniti. Il sabato e la domenica lavoro in un bar/gelateria italiano quindi ho davvero poco tempo per uscire con gli amici, faccio fatica anche ad incontrare le persone con cui avevo legato nel mio precedente soggiorno, ma sono tuttavia soddisfatta perché sto facendo tante cose che mi piacciono, anche se a fine giornata sono stanca! Ovviamente questa non è più la vita da Erasmus, potrei dire che sono maturata e responsabile. Quando posso mi godo un pomeriggio a casa, guardando un film con amici o leggendo un libro. Conoscevo già lo spagnolo, che è ormai diventato per me come una seconda lingua. Infine, posso dire che sono talmente tanto impegnata che non ho nemmeno troppo tempo per pensare al mio paese e alla mia famiglia… Con i miei e con gli amici mi sento ogni tanto via Skype e What’s app».