Il comunicato del Comitato Telerimborsati
L’unico fornitore del teleriscaldamento imolese ha recentemente aggiunto alla offerta base quella denominata “Nuovo Teleriscaldamento Hera”, che è stata oggetto di una capillare azione di vendita verso tutti i clienti che avevano o hanno un utenza con tariffa monomia.
Prendendo come base di calcolo il primo trimestre 2017, la nuova offerta ha una tariffa sul consumo di calore più bassa rispetto all’offerta base (€ 0,1012 contro 0,110493 al kWh), ma ha una parte fissa più elevata (€ 48 all’anno per consumi sotto i 3800 kWh annui e € 72 all’anno per consumi sopra il 3800 kWh annui contro € 26,64 all’anno). Allo scopo di fornire informazioni trasparenti alla cittadinanza ed ai nostri iscritti, noi del Comitato Telerimborsati abbiamo eseguito una simulazione per capire se e dove è conveniente cambiare il contratto. Prendiamo in considerazione per prima cosa un’utenza con un consumo sotto i 3800 kWh annui. Fino ad un consumo annuo di 2298,5 kWh non conviene cambiare; oltre i 2298,5 kWh conviene con un risparmio massimo di circa € 15 all’anno al consumo di 3800 kWh. Per quanto riguarda un’utenza con un consumo superiore ai 3800 kWh annui, fino ad un consumo annuo di 4881,09 kWh non conviene cambiare; oltre i 4881,09 kWh conviene con un risparmio annuo visibile in tabella. In definitiva, un risparmio più che simbolico è possibile solamente con elevati consumi. Nell’opuscolo pubblicitario ”NUOVO TELERISCALDAMENTO HERA” viene evidenziato “PREZZO DEL CALORE FISSO PER 30 MESI”. Questo lascia intendere che le condizioni economiche siano valide almeno 30 mesi. Ad essere precisi come si legge al paragrafo “DURATA E RINNOVO” le condizioni economiche sono valide 30 mesi salvo diversa comunicazione del fornitore in forma scritta. In effetti le condizioni generali di contratto recitano, all’art. 24 “AGGIORNAMENTO DELLE CLAUSOLE CONTRATTUALI”, punto 2: “Il Fornitore avrà diritto di modificare le condizioni riportate nell’Offerta Economica per giustificato motivo, ogni qualvolta vi sia una sostanziale modifica normativa o un mutamento sostanziale delle condizioni di mercato e che, in entrambi i casi, sia incompatibile con il contratto o con i presupposti economici in base ai quali il contratto è stato concluso…..”. Seguono le clausole di rescissione in caso di non accettazione delle nuove condizioni. Rescissione? Per passare a cosa? Alla stufa? Al caminetto? In realtà anche rescindendo dal contratto, il teleriscaldamento lo fornisce solo Hera e quindi, a meno di drastiche modifiche all’impianto, non si potrà fare altro che accettare un’altra proposta dello stesso fornitore unico. A nostro modo di vedere, la proposta “NUOVO TELERISCALDAMENTO HERA” è soprattutto una operazione di marketing per rinfrescare l’immagine di una attività che per sopravvivere ha bisogno di operare senza concorrenti, avendo tariffe completamente slegate dal costo primario dell’energia. A riprova di ciò riscontriamo, da parte di nostri iscritti ex teleriscaldati, ulteriori notizie di distaccamenti dalla centrale di cogenerazione, con importanti risparmi economici sin dal primo anno di esercizio. Il Comitato Telerimborsati, in conclusione, rinnova la richiesta di un sostanziale abbassamento delle tariffe, almeno al livello della media nazionale.
Questa la risposta della multiutility
In merito alle considerazioni espresse dal Comitato Telerimborsati sulla nuova offerta lanciata da Hera per i clienti già allacciati al teleriscaldamento e che usufruiscono di una tariffa monomia (quindi in particolar modo famiglie in unità abitative singole), ci pare opportuno fornire qualche dettaglio e spiegazione in più. L’offerta prevede un prezzo che resta fisso per 30 mesi e mette il cliente al riparo dalle oscillazioni del mercato: la tariffa monomia, invece, varia con le variazioni del prezzo del gas, secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico. Nel confronto fatto dal Comitato non si tiene conto della variazione del prezzo del gas che incide sulla tariffa monomia e non sulla nuova offerta, e del bonus di 6 mesi sul contributo fisso mensile dell’offerta (che, da solo, consente un risparmio che varia dai 24 ai 36 euro). Un cliente tipo che ha comprato Nuovo Teleriscaldamento Hera a ottobre ha avuto infatti un doppio risparmio: 8% da subito se paragonato alle tariffe dell’ultimo trimestre del 2016, che è diventato 13% nel 1 trimestre del 2017, non avendo recepito la crescita del prezzo del gas, pari a 94 € in un anno. Con Nuovo Teleriscaldamento Hera tutti i Clienti, indipendentemente dai loro consumi, beneficiano quindi di un risparmio economico. L’offerta comprende, inoltre, gratuitamente il servizio di “Analisi dei consumi”. Il cliente in questo modo ha un’altra leva per risparmiare: ridurre gli sprechi. Monitorando i suoi comportamenti di consumo nel tempo, grazie ad un report che riceve a casa e contiene queste analisi, può capire come ridurre i propri consumi. Per quanto, poi, riguarda il punto sulle clausole contrattuali, si tratta della facoltà di rivedere le condizioni solo in caso di giustificato motivo, ad esempio per modifiche normative indipendenti da Hera e che potrebbero essere incompatibili con il contratto applicato. Come è certamente comprensibile a chiunque, non è nell’interesse di Hera rescindere dei contratti. L’offerta è stata molto apprezzata dalle famiglie, tanto che dal momento del lancio ad ora ha già ricevuto oltre 1.000 adesioni. In quanto ai casi di ulteriori distacchi dalla rete del teleriscaldamento, citati dal Comitato, si tratta di un caso singolo, recente, risale a qualche giorno fa, di un piccolo condominio che si aggiunge all’unico caso finora verificatosi un paio di anni fa, ma i clienti sono complessivamente continuamente cresciuti. Hera si è sempre resa disponibile a un confronto serio e qualificato con i cittadini e tale disponibilità rimane sempre valida, purché improntata a un confronto serio e completo.