Casola Valsenio si prepara alla nuova edizione di Speleopolis



Casola Valsenio in autunno sarà ancora una volta la capitale internazionale della speleologia. Dal 1 al 4 novembre il raduno itinerante – nato come format e come luogo di incontro annuale agli inizi degli anni ’80 – ritorna nelle cittadina romagnola amica degli speleologi, ribattezzata Speleopolis, con nuovi contenuti che si svilupperanno a partire dal titolo dell’incontro 2018, “Nuvole”. Nuvole, perché la nuvola è movimento, perché fa parte del ciclo dell’acqua, le cui fonti e le cui vene percorrono la Terra. Nuvole, perché i partecipanti dell’incontro ogni anno si incrociano e si disperdono, partecipando a un incontro pienamente collaborativo e innovativo.
Molte delle iniziative in programma, infatti, saranno frutto delle proposte e dell’impegno degli stessi partecipanti, il tutto coordinato dal lavoro della locale Associazione culturale Speleopolis, organizzatrice dell’evento. Gli appuntamenti si sviluppano nei diversi spazi che il paese mette a disposizione, a partire dallo Speleobar, vero cuore pulsante della manifestazione, punto informale di incontro e confronto, distribuito nel centro del paese.
Al centro dei 4 giorni approfondimenti e spazi dedicati agli aspetti culturali, scientifici e di esplorazione della speleologia contemporanea. Saranno organizzati momenti per relazioni, escursioni, mostre, installazioni, visione di flimati audiovisivi. Saranno presenti anche molti ospiti di livello internazionale che animeranno i vari convegni di approfondimento dedicati a etica dell’esplorazione, cambiamento climatico, rapporto tra parchi e speleologia. Nelle scorse edizioni hanno portato il loro contributo a Casola, solo per ricordarne alcuni, Fausto De Stefani, Kurt Diemberger, Franco Farinelli, Stefano Benni, Michele Pontrandolfo, Annibale Salsa.

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