70 anni e non sentirli. La Cooperativa lavoratori cristiani Imola, da sempre conosciuta in città per la storica mensa per i poveri tuttora in funzione a palazzo Monsignani, festeggia l’importante traguardo con una cena solidale giovedì 28 novembre. L’appuntamento sarà preceduto dalla messa celebrata dal vescovo Mosciatti sempre a palazzo Monsignani, nella sala verde alle 18.30.
Seguirà la cena presso il ristorante Ristorico (via Emilia 69), alla quale parteciperanno i partner e sostenitori della mensa, a partire dai consiglieri della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e dalla presidente della Croce Rossa – Comitato di Imola Fabrizia Fiumi.
È prevista, inoltre, una testimonianza sullo specifico tema dell’accoglienza.
Gli appuntamenti tuttavia sono iniziati già sabato 23 novembre, quando si è tenuto un pranzo al quale sono stati invitati anche coloro che l’hanno frequentata in passato e sono diventati ora più autonomi.
Un po’ di storia. La Cooperativa La Cooperativa lavoratori cristiani di Imola sorse nel 1949 per rispondere ad un bisogno diffuso di assistenza nell’immediato dopoguerra. Quando le famiglie non ebbero più bisogno del servizio di cottura perché le case erano ormai complete di cucina, lo spaccio continuò l’attività e si trasformò in mensa per i poveri.
Per tanti anni l’anima della mensa è stato il professor Sergio Buscaroli, in qualità di presidente, direttore, cuoco e cameriere insieme.
Nel 2014 la svolta: la chiusura dello spaccio e un’opera di ristrutturazione che è stata compiuta grazie anche alle scelte patrimoniali fatte da Buscaroli. Fu in quel periodo che si decise di dividere l’attività in due: la mensa per i poveri e il ristorante, con l’obiettivo di destinare i proventi dell’attività ristorativa per sostenere la mensa per le persone sole, bisognose e affamate (tutti i giorni alle 11.30).
Il ricavato della cena (prenotazione obbligatoria allo 334-9446390 o 348-2453150) andrà a finanziare i “pasti sospesi” per gli ospiti della mensa gestita dall’Acli.