Non poteva mancare una delle eccellenze del territorio tra le realtà visitate dal commissario Nicola Izzo, insediatosi lo scorso 21 novembre (leggi qui).
Il prefetto ha visitato nella giornata di oggi, giovedì 9 gennaio, l’istituto di riabilitazione accompagnato dal direttore generale Mario Tubertini, dal direttore sanitario del Mri Virna Valmori e da Marco Gasparri, membro del consiglio d’amministrazione e presidente della Fondazione Montecatone onlus.
Proprio quest’ultimo ha introdotto e sottolineato un tema chiave per le strategie future dell’istituto posto sulle colline imolesi: «Idee e progetti per crescere – afferma Gasparri – ne abbiamo. Fare tutto restando in questa sorta di limbo tra pubblico e privato, quindi col solo proprio bilancio, però, non lo è».
Il commissario al Comune di Imola, «la cui amministrazione è azionista assieme all’Ausl di Imola – ricordano dall’istituto, ha valutato positivamente la realizzazione di programmi di ricerca di respiro internazionale affermando che «l’istituto ha competenze e potenzialità numeriche per farlo».
Non è la prima volta che il tema della ricerca e della veste giuridica dell’istituto è al centro di discorsi tra la direzione di Montecatone ed amministratori ed enti. Già in occasione della visita del presidente regionale Stefano Bonaccini, avvenuta il 23 ottobre 2019 (leggi qui), Tubertini e Gasparri avevano discusso con il presidente della regione Emilia Romagna della possibilità di rendere Montecatone un Irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico).
«Lo status di Ircss – aveva affermato in quell’occasione il direttore generale – può certamente essere conseguito con il raggiungimento di standard qualitativi ma, su altro versante, con il fattivo contributo della comunità politico-istituzionale che dialoga con noi».