«Al momento non ci sono le condizioni per indicare quando sarà completato il riavvio di tutti i servizi». È quanto dichiarato dal presidente della Cefla Gianmaria Balducci dopo che un ransomware è stato rilevato nel sistema informatico dell’azienda imolese.
Tutto risale a domenica 12 gennaio, quando i protocolli di sicurezza del sistema hanno rilevato un virus informatico che ha reso inaccessibili i dati dei sistemi aziendali.
Come riportato dall’azienda in una nota stampa «a scopo precauzionale sono stati spenti tutti i server e sono state avviate approfondite verifiche sistematiche di ogni apparecchiatura, al fine di verificare eventuali effetti del virus e di eliminare in modo radicale la minaccia».
L’azienda sottolinea poi come la procedure di sicurezza siano state attivate tempestivamente nel rispetto dei protocolli operativi «grazie ai quali Cefla può assicurare la capacità di ripristino dei backup al 100%».
«Una volta terminati gli accertamenti e messi in sicurezza i singoli pc e i server, procederemo a riattivare i sistemi – conclude il presidente Balducci.