Da oggi, lunedì 23 marzo, fino alla fine dell’emergenza sanitaria è in vigore il divieto di bruciare residui di lavori agricoli e forestali su tutto il territorio regionale, senza deroghe.
Il provvedimento rientra nell’ordinanza numero 43 firmata dal presidente della Regione Stefano Bonaccini il 20 marzo e avente come oggetto “la gestione dei rifiuti durante l’emergenza epidemiologica”.
Oltre a tale misura, l’ordinanza impone che «nelle case dove sono presenti persone risultate positive al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, deve essere interrotta la raccolta differenziata. Tutti i rifiuti domestici dovranno essere messi in due o tre sacchi (uno dentro l’altro)».
Nelle case dove non si sono persone positive al tampone – in isolamento o in quarantena obbligatoria – bisogna continuare a fare la raccolta differenziata con la raccomandazione di buttare mascherine, guanti, fazzoletti e qualsiasi dispositivo di protezione individuale nel sacchetto dell’indifferenziato.
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