«Nessun nuovo referto positivo nel circondario». Il bollettino quotidiano diffuso dall’Ausl Imola sul contagio da Covid-19 nel circondario porta con sé una buona notizia: primo giorno senza nuovi casi registrati da quel 4 marzo in cui il Coronavirus fece la sua prima comparsa a Medicina.
A fare da contraltare a questa notizia però è il conto delle vittime del virus, che sale a 23. Un decesso in più rispetto a ieri: si tratta di un 81enne di Castel San Pietro che aveva già patologie pregresse. «A mio nome, dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità castellana, esprimo tutto il dolore e la vicinanza alla famiglia che in questo momento difficilissimo non può nemmeno salutare il proprio caro – ha commentato il sindaco castellano Fausto Tinti. Si tratta della seconda vittima nel comune termale.
«Restano 239 i casi positivi refertati nel circondario imolese, compresi i 5 guariti clinicamente e i 23 decessi – prodsegue l’Ausl -. 153 uomini e 86 donne; 139 residenti a Medicina, 63 a Imola, 18 a Castel San Pietro Terme, 4 a Dozza, 3 a Castel Guelfo, 2 a Casalfiumanese, 2 a Mordano, 1 a Borgo Tossignano e 7 persone residenti fuori dal circondario».
Sono sempre tre le persone ricoverate nel nuovo reparto d’emergenza dell’ospedale, 12 in terapia intensiva e i pazienti 45 i ricoverati nel reparto Covid del Santa Maria della Scaletta.
Ancora 8, come ieri, le persone dimesse dall’ospedale di Imola e trasferite al reparto post acuti dell’ospedale di comunità di Castel San Pietro.
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I numeri in Regione
Sono 13.119 i casi di positività al Coronavirus, 736 in più di ieri. Questo il dato – accertati alle ore 12 di oggi, sulla base delle richieste istituzionali – relativo all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna (oggi, per un problema tecnico, non è disponibile l’aggiornamento sul numero esatto dei test effettuati).
Complessivamente, sono 5.726 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (368 in più rispetto a ieri); relativamente contenuto – come si sta verificando negli ultimi giorni – l’aumento di quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 333, 17 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.344 a 1.443: 99, quindi, quelli nuovi, di cui 67 uomini e 32 donne.
Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.141.
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