Se tutto il Paese sta soffrendo le conseguenze dell’emergenza Coronavirus, ci sono luoghi in cui le difficoltà si accentuano.
È il caso degli ospiti del Montecatone Rehabilitation Institute, che non possono stare in contatto con i propri cari, in seguito allo stop alle visite imposto dall’insorgere dei primi casi di Coronavirus nella struttura (leggi qui).
Tuttavia, la Simex Srl di San Giovanni in Persiceto ha deciso di venire incontro all’esigenza di mettere in contatto ospiti e parenti. L’azienda ha donato alla Fondazione Montecatone Onlus «10 tablet e 6 smartphone (per un controvalore di circa 3mila euro) che saranno fornite a chi ne ha primaria necessità» comunica l’istituto.
Questo però non è l’unico gesto di solidarietà nei confronti del Mri: «l’Associazione ex Pazienti Unità Spinale di Montecatone – prosegue l’istituto – ha messo a disposizione 10mila mascherine 3 veli in Tnt non sterile. Mentre per la Pasqua Ezio Torrella e Eleonora Conforti, avvocati dell’Anmil che prestano consulenza gratuita ai pazienti, hanno donato 130 uova di cioccolato destinate a tutte le persone ricoverate».
«Avere consapevolezza di poter contare anche sulla nostra comunità – ha commentato il dg di Montecatone, Mario Tubertini – è un fatto molto importante che ci stimola a un miglioramento quotidiano e continuo».
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