Quando la scorsa estate il vescovo ci chiese di succedere a don Samuele come responsabili della Pastorale giovanile ci è bastato un attimo, uno sguardo reciproco, per capire che avremmo accettato. Quando senti una chiamata e quella chiamata ti accende il cuore, allora non hai esitazioni, pur sapendo che il cammino non sarà privo di fatiche e ostacoli, a maggior ragione in un periodo come quello che stiamo vivendo. La Pastorale giovanile è un servizio la cui natura e mission sono spesso nebulose a chi lo osserva da fuori. Anche noi, negli anni passati all’interno dell’equipe, ci siamo chieste quale dovesse essere il compito e lo scopo della PG. A differenza di altre, la nostra Diocesi ha la fortuna di essere ricca di associazioni, movimenti, realtà parrocchiali e non, che permettono ai giovani di vivere un cammino di fede ed un’esperienza comunitaria ricca di momenti significativi. In questa dimensione, crediamo che il compito fondamentale della Pastorale giovanile sia quello di ascoltare, servire e valorizzare le realtà presenti in diocesi oltre che, rimanendo sempre in comunione col Vescovo, quello di favorire la crescita e il protagonismo dei ragazzi. Per questo fondamentale è la Consulta Diocesana di PG, nella quale sono rappresentati tutti i gruppi giovanili, con la quale desideriamo costruire un rapporto fatto di amicizia, condivisione, unità d’intenti e maturazione nella fede. Il nostro auspicio è che anche gli incontri diocesani, che sono una preziosa occasione per vivere l’unità della Chiesa, pur nella molteplicità dei cammini, non siano eventi calati dall’alto, ma vengano dai giovani. Sebbene sia difficile, vista l’incertezza del momento, poter programmare e portare avanti delle iniziative, notiamo tra i giovani, e in primis in noi stesse, una grande voglia di ripartire, di trovare nuovi e diversi modi per stare insieme. Concretamente, oltre ad un concorso sul tema del Natale per le scuole secondarie di secondo grado, abbiamo in programma una veglia di Avvento insieme al vescovo. Inoltre, per arrivare capillarmente e singolarmente a tutti i giovani, abbiamo iniziato ad essere più attive sui social, facendo uscire periodicamente dei post che possano essere spunto di riflessione, nonché pubblicando foto di eventi e serate a cui parteciperemo. Vorremmo, sulla scia del Papa, essere una “PG in uscita”. Una pastorale giovanile che va a trovare i giovani nelle loro realtà, vicina alle esperienze e ai bisogni dei gruppi. Una pastorale un po’ più di strada e un po’ meno di ufficio, una pastorale dei giovani e non per i giovani.

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Maria Chiara Arcolani e Sara Fantini,
responsabili Ufficio pastorale giovanile

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