In allegato al numero de Il Nuovo Diario Messaggero in edicola questa settimana troverai una busta. È una busta molto importante. Una busta che è un pensiero e un dono. Un dono che è per il tuo parroco. Domenica 22 novembre, è la giornata di sensibilizzazione alle offerte per i sacerdoti che è un po’ come dire che, in un calendario fitto di ricorrenze, ce ne è una anche dedicata ai sacerdoti, una giornata dei sacerdoti. È una busta indirizzata al tuo parroco che contemporaneamente sovviene alle necessità di tutti i sacerdoti, da quelli più anziani ai parroci impegnati nelle parrocchie più sfortunate, come a quelli in terra di missione. È una busta che crea perequazione tra gli stessi sacerdoti. È una busta che, “attraverso” il tuo parroco, libera fondi per tutte le opere della Chiesa. È una busta che genera speranza, aumentando le disponibilità per i poveri, gli ultimi, gli scartati della storia e che racconta di una “Chiesa povera e per i poveri”. È una busta che vola lontano, portando il suo aiuto nelle terre di missione. È una busta che aiuta a costruire nuove chiese, che fornisce mezzi per quelle esistenti, che tiene in piedi campanili, canoniche e oratori. Che mantiene spazi chiusi ed aperti per tutti noi, per i nostri figli, per la loro educazione e per il loro gioco insieme. È una busta che salva l’arte e che la rende fruibile a tutti. È una busta che accompagna le nuove vocazioni garantendo ai futuri presbiteri una missione pastorale libera dalle faccende amministrative. È una busta trasparente, che crea trasparenza perché ogni centesimo che donerai diverrà frammento della “Chiesa di vetro”. È una busta che accarezza il nostro pianeta malato, la famiglia, il lavoro dell’uomo, la cultura, lo sport, la musica… È una busta che arriva dappertutto. E soprattutto è una busta per te. Perché come un boomerang la tua offerta ritorna sì moltiplicata ma, soprattutto, perché educa. Educa alla consapevolezza che tocca a noi provvedere con gioia alle necessità della Chiesa assicurando le risorse di cui abbisogna. Educa al fatto che la bellezza dell’appartenenza ad una comunità si costruisce anche attraverso il dono, segno di affetto e di riconoscenza per il tuo parroco, che ne è il pastore e la guida. La persona che, senza chiederci nulla, ci accompagna per tutta la vita. Domenica, è la giornata pensata per lui.
Davide Martini,
Incaricato del Sovvenire della Diocesi di Imola
Direttore Istituto Diocesano Sostentamento Clero di Imola