Che si tratti di macchinari di fabbrica, di insetti sociali o di grande letteratura, oggi al centro dei processi sta un’area intermedia, dove i processi produttivi avvengono in una zona di confine dove fisico e virtuale si fondono e diventano una cosa nuova.
Bemad è una piccola azienda imolese che nasce dal genio di Andrea Poletti (a sinistra), già imprenditore metalmeccanico, e di Fabrizio Fioralli (a destra), esperto di software. Il nome viene da un preciso sguardo sull’innovazione: «Bemad si compone di due parole – “be” e “mad” – in inglese significa “sii pazzo”» spiega l’imprenditore, che fa riferimento alla celebre esortazione “stay foolish” rivolta da Steve Jobs, guru di Apple, agli studenti dell’Università di Stanford. «Da imprenditore nel 2014 mi scontravo con alcuni bisogni – spiega Poletti – volevo monitorare il funzionamento dei macchinari per spingere la mia azienda, la Poletti Cosimo, verso una maggiore efficienza. Avviai così la collaborazione con il mio attuale socio in Bemad. Al tempo ancora non si parlava di Industria 4.0, tantomeno per le piccole aziende. Siamo cresciuti a tentativi, i nostri esperimenti hanno dato risultati via via sempre migliori. Oggi in Bemad ci occupiamo di sviluppare hardware e software che permettono di monitorare l’attività delle macchine e captarne le informazioni utili, secondo una logica di Industria 4.0. Il nostro prodotto si chiama GreenX e serve a monitorare la cosiddetta Oee (Overall Equipment Effectivness), ossia l’efficienza dei processi produttivi». In un’economia che sempre più si basa sulla conoscenza che proviene dall’elaborazione automatica dei dati, quella offerta da Bemad si propone come una tecnologia inclusiva, ad appannaggio anche delle piccole aziende: «La nostra tecnologia si adatta anche alle macchine di vecchia generazione, che non hanno possibilità di connettersi tramite wi-fi – prosegue Poletti -. Guardando avanti vorremmo rendere più semplice l’installazione di GreenX così da poterla delegare ad altre aziende ed essere più agili nella distribuzione del prodotto».
