24, Aprile, 2025

Sorpreso a urinare in pieno centro, minaccia un agente. Denuncia e multa da quasi 3.500 euro

È successo nella serata di giovedì lungo la via Emilia. L'uomo è stato individuato da un poliziotto fuori servizio di passaggio

I fatti risalgono al tardo pomeriggio di mercoledì 23 marzo. Ore 18, Imola, portici lungo la via Emilia, nel centro della città. Un agente del commissariato di polizia fuori servizio nota un uomo con la testa appoggiata accanto al bancomat presente sotto i portici, forse intento a prelevare. Accanto a lui un passante che lo rimprovera.
«Insospettito dalla situazione l’agente si è avvicinato scoprendo che in realtà l’uomo non stava prelevando, bensì urinando» riferiscono dal commissariato di via Mazzini. Il poliziotto si identifica, mostrando il distintivo, ma l’uomo invece di scendere a più miti consigli «si sarebbe rivolto in tono minaccioso all’agente con frasi quali “tu non sai cosa ti faccio adesso” – prosegue il resoconto della polizia -. Portato negli uffici del commissariato, l’uomo è stato identificato in un cittadino italiano classe 1989 residente a Imola, in palese stato di ebbrezza. Oltre alla denuncia per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, è stato sanzionato per ubriachezza in luogo pubblico e per atti contrari alla pubblica decenza». Una sanzione amministrativa complessiva di quasi 3.500 euro (3.333 per l’aver urinato in pubblico e un centinaio per l’ubriachezza).

Cosa dice la legge
Gli atti contrari alla pubblica decenza, come urinare in pubblico, sono stati depenalizzati nel 2016. Ciò significa che chi viene sorpreso si vedrà notificare un illecito amministrativo che può variare da un minimo di 5mila euro a un massimo di 10mila (se il trasgressore si avvale del meccanismo conciliativo del pagamento in misura ridotta, la multa è ridotta, in questo caso, a un terzo del massimo della sanzione).
Chi dovesse essere sanzionato per essere stato sorpreso a urinare in un luogo pubblico ha 30 giorni di tempo per presentare opposizione davanti al Giudice di pace per dimostrare che l’urgenza è dovuta ad una patologia. Situazione sanitaria che deve essere certificata da un medico, attestante l’impossibilità oggettiva di prevedere il bisogno e l’incapacità di trattenerlo. Solo in questo caso ci si può vedere annullare la sanzione.


 

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionaleSviluppo Siti Web e loghi
Messaggio promozionalespot_img

Ti potrebbe interessare

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionaleRealizzazione siti internet
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img

Leggi la prima pagina

IMOLA

LUGO