Due agenti feriti e un uomo in manette. Si è così concluso l’intervento di una volante in un’abitazione della prima periferia di Imola nella serata di giovedì 8 luglio.
A chiamare il centralino del commissariato di polizia i familiari, preoccupati, di un uomo di 34 anni che si sarebbe presentato ubriaco e in stato di agitazione sotto casa. Quando però la volante è arrivata sul posto, insieme a un’ambulanza del 118, è scoppiato il caos: «Il 34enne si è scagliato contro i due agenti che tentavano di tranquillizzarlo – riferiscono dal commissariato di via Mazzini -. Prima con una testata ha provocato una lesione all’arcata sopracciliare di un agente, poi ha ferito il collega alla mano mentre questi tentava di bloccarlo». Il poliziotto colpito dalla testata ha riportato ferite guaribili in 10 giorni, il collega 5 giorni di prognosi. A quel punto gli agenti lo hanno ammanettato e bloccato in attesa dell’arrivo dell’auto medica, chiamata per sedare l’uomo che non ne voleva sapere di calmarsi, per poi portarlo nella camera di sicurezza del commissariato. L’uomo è stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato il giorno successivo e il 34enne è stato rimesso in libertà in attesa del processo. La situazione dell’uomo è stata oggetto di una segnalazione agli uffici competenti dell’Ausl di Imola, per un’eventuale verifica delle sue condizioni.
Sull’accaduto è intervenuto anche il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia di Bologna, Tonino Guglielmi: «Non possiamo accettare che manchino chiare regole d’ingaggio, cioè che non ci sia ancora un protocollo per interventi come quello che ha portato al ferimento del collega – scrive Guglielmi -. Il secondo punto è che l’organico del commissariato di Imola è sotto di almeno 15 unità. Imola va rinforzata, è un commissariato importante, in una città di settantamila abitanti».
