Torna a Imola per la sua 53esima edizione il Giro dei Tre monti. Sarà l’autodromo Enzo e Dino Ferrari ad ospitare la gara di corsa su strada che dal 1968 attira moltissimi atleti da tutta Italia. Come era già stato deciso lo scorso anno, per ovviare alle restrizioni dovute alla pandemia, la gara organizzata dall’Atletica Sacmi Avis di Imola sarà divisa in due categorie: sabato 15 verrà dedicato ai più giovani, mentre domenica 16 tutti gli adulti potranno scegliere se cimentarsi nella camminata ludico motoria o nella gara competitiva dei Tre monti.
«Iniziata nel lontano 1968 – ricorda dal comitato organizzatore, Marino Casadio -, la classica Tre monti ha avuto solo due interruzioni: una nel 1985 e l’altra nel 2020, anno della pandemia che, stravolgendo le abitudini di tutti, ha cambiato anche quelle dei podisti».
L’evento di sabato, Promesse di Romagna, si svolgerà, a partire dalle 15.30, sul circuito imolese da dove partiranno percorsi di lunghezza variabile in base all’età dei partecipanti. Domenica mattina alle 7.30 partirà la camminata non competitiva che si svolgerà su due distanze, 5 o 15 chilometri. Alla competizione vera e propria, che partirà alle 10.30, potranno partecipare solo atleti tesserati Fidal o in altri enti di promozione sportiva o possessori di Run card. Quest’anno verranno premiati oltre 170 atleti divisi nelle 7 categorie di gara; come da tradizione l’evento prevede un generoso monte premi in denaro per oltre 3500 euro e numerosi altri premi che quest’anno superano gli 8000 euro.
«Aspettiamo oltre 5.000 persone tra atleti agonisti, amatori e spettatori che coloreranno la nostra città e il nostro tracciato con il loro entusiasmo e la loro passione» spiega il sindaco di Imola Marco Panieri, seguito dall’intervento del direttore dell’autodromo imolese Piero Benvenuti: «La grande partecipazione a questo evento è motivo di orgoglio per l’autodromo che ospita sempre volentieri iniziative come questa».
«Questa manifestazione, che desideriamo segni per Imola un fine settimana di sport ed allegria, è il frutto del lavoro, della collaborazione e dell’aiuto reciproco di tante singole persone e di associazioni – ricorda Casadio -: il Comune, l’autodromo che ci ha agevolato, gli oltre quaranta sponsor che di fatto ci consentono la realizzazione, i giudici ed i cronometristi che regolano la gara, la Protezione civile e le forze dell’ordine che ne garantiscono la sicurezza ed il buon svolgimento. Ultimi, ma non ultimi per l’importanza del loro operato, tantissimi volontari, donne e uomini, adibiti a svariate mansioni, tutte indispensabili: nella sola giornata di domenica se ne contano più di cento!».
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