5, Febbraio, 2025

«Mio figlio Lorenzo è isolato dalla malattia. Scrivetegli per raccontargli il mondo»

Lorenzo, 13 anni e residente a Dozza, combatte da ormai quattro anni contro il sarcoma di Ewing. L'appello della madre Francesca sui social: «Vorrei che non si sentisse solo»

«È un periodo un po’ difficile, anche a seguito di qualche complicazione e fastidio fisico (è un eufemismo) che costringono Lorenzo a rimanere a casa con poca mobilità». È così che Francesca Ferri, residente a Dozza, ha cominciato a raccontare la storia del figlio Lorenzo, 14 anni tra meno di un mese, che da quasi quattro anni combatte contro il sarcoma di Ewing. Un raro tumore allo scheletro per il quale i medici, al momento della diagnosi, gli avevano assegnato il 30% di sopravvivenza. 
Lorenzo – che adora studiare, soprattutto la matematica – frequenta la classe prima del liceo scientifico, ma da un po’ di tempo, a causa della ricomparsa del tumore, deve seguire le lezioni da casa: «Questo per lui è un momento di passaggio – prosegue la madre -. I vecchi compagni di classe stanno percorrendo strade diverse dalla sua, e conosce poco quelli nuovi proprio per l’impossibilità di frequentare in presenza».
Lorenzo non ama solo i numeri, ma anche le parole: «Adora ricevere lettere, che custodisce amorevolmente rileggendole spesso». Da qui l’appello di Francesca su Facebook: «Chiedo a chiunque avesse voglia di condividere un pensiero con Lorenzo di farlo. Che sia attraverso una lettera, un disegno o anche una fotografia, magari di qualche animale, che lui ama tantissimo. Mi piacerebbe tanto che avesse la possibilità di interagire con più persone possibili. Il 10 novembre sarà il suo compleanno, per lui sarebbe veramente un regalo bellissimo». La richiesta è stata accolta molto positivamente dagli utenti del web: numerosissimi, infatti, i messaggi condivisi sul profilo di Francesca. Da simpatiche foto con amici a quattro zampe, a racconti di esperienze simili, ad auguri e pensieri di vicinanza. Tra i messaggi, anche quello del presidente Stefano Bonaccini: «Ho letto che il tuo sogno è quello di diventare un oncologo pediatrico. Ti auguro dal profondo del cuore di riuscirci. Nella vita non c’è niente di meglio che avere un sogno e fare di tutto per realizzarlo».
Troppo spesso diamo per scontata la forza delle parole. Parole in grado di proteggere, di dare rifugio e conforto. Parole che sanno accarezzare dolcemente l’anima, rendendo più sopportabile il dolore. Parole che diventano ottime confidenti, che ci aiutano a rimanere ancorati alla vita.

Quindi carta, penna e francobollo alla mano. L’indirizzo al quale fare riferimento è quello dei nonni di Lorenzo: Via Berlinguer 71/B – 40024 Castel San Pietro Terme (BO).

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