5, Febbraio, 2025

Conoscersi per vivere consapevoli

Essere giovani spesso significa cercare di essere adulti senza sapere come fare. Se pensiamo a questo periodo della nostra vita, possiamo considerarlo come un passaggio per l’età adulta. Sono molte le occasioni in cui ci viene chiesto di imparare, migliorare e di fare sforzi per diventare qualcuno che ancora non siamo. La scuola è il luogo dove questa crescita avviene maggiormente; almeno fino ai 16 anni passiamo gran parte del nostro tempo tra le mura di una classe, assieme ad altri ragazzi simili a noi. Veniamo abituati fin da piccoli ad essere valutati, ci vengono costantemente assegnati compiti che noi consegniamo ricevendo in cambio un voto, che quantifica la correttezza di ciò che abbiamo svolto. Il rischio maggiore che corrono gli studenti, spesso inconsciamente, è scambiare la valutazione di un compito con una stima del proprio valore personale. Anche a me è capitato, per un periodo mi sono convinto che tutto ciò che facevo al di fuori dell’ambito scolastico fosse inutile, non riuscivo più a divertirmi facendo quello che mi era sempre piaciuto fare, in altre parole non ero me stesso.
Forse sarò condizionato dalla mia esperienza personale ma penso che, consciamente o inconsciamente, uno dei desideri più forti che ogni ragazzo ha sia quello di trovare una sua individualità, scoprendo quegli aspetti di sé che lo rendono unico. Questa necessità, oltre ad emergere a causa di un sistema scolastico che non mette le persone al centro, è amplificata anche dai social media. Su internet omologarsi è il modo più semplice per ricevere approvazione, le tendenze temporanee sono l’espressione massima di questo: ognuno copia ciò che al momento va di moda, senza aggiungere nulla di personale. Trovare soddisfazione nella quotidianità è impossibile se non si conosce ciò che ci differenzia dalle altre persone. Essere felici di andare a scuola, all’università, al lavoro, presuppone una nostra consapevolezza del motivo per cui stiamo facendo certe cose, anche se non siamo noi a decidere di farle quando siamo più piccoli. Secondo me conoscere noi stessi è fondamentale per dare un senso alle nostre azioni, che con questa consapevolezza acquistano un significato nuovo, diverso per ognuno. Questo processo di crescita personale è ovviamente senza fine, ma iniziare da giovani a porsi certe domande, spero possa essere la chiave per vivere serenamente e con consapevolezza.

Riccardo Olmi,
studente universitario e collaboratore


 

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