Tempo di congresso per la Cgil di Ravenna. Quello che è si è svolto il 12 e 13 gennaio al teatro Goldoni di Bagnacavallo è stato il settimo per l’organizzazione provinciale, concluso con la rielezione di Marinella Melandri a segretaria generale della Camera del lavoro di Ravenna.
Originaria di Fusignano, la Melandri ha alle spalle vari incarichi svolti all’interno del sindacato. Tra questi ricordiamo quello di segretaria della Funzione pubblica Cgil Ravenna, carica che ha lasciato a fine 2020 a seguito dell’elezione a segretaria generale della Cgil provinciale (che conta 32 Camere del lavoro e 70mila iscritti) giunta sul finire del 2020. Nella due giorni di congresso a Bagnacavallo sono intervenuti oltre 200 tra delegate e delegati e rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e degli enti locali. Hanno portato il loro contributo Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa, che ha parlato dell’attività dei centri antiviolenza e della condizione femminile, e Giuseppe Masetti, presidente dell’Istituto storico della Resistenza, che ha ricostruito la fase storica dell’ascesa del fascismo nel territorio ravennate. La conferma di Marinella Melandri nel ruolo di segretaria generale è giunta al termine della giornata di ieri, quando i lavori congressuali si sono chiusi con l’intervento del segretario confederale dell’Emilia Romagna Paride Amanti.
