È già passato un anno, ma sembra che non se ne sia mai andata visto il bene che continua a scaturire, pur nel dolore e nella mancanza. Il 6 febbraio ricorre l’anniversario della morte di Anna Sangiorgi, la ragazza di Zolino che ha trascorso gli ultimi quattro anni della sua vita a lottare contro il sarcoma di Ewing.
Lunedì 6 febbraio, primo anniversario della sua scomparsa, nella cattedrale di San Cassiano il vescovo di Imola mons. Giovanni Mosciatti celebrerà la santa messa in ricordo di una giovane davvero straordinaria. Anna insieme ai suoi quattro fratelli e ai genitori Otello e Daniela ha veramente cambiato l’esistenza di tantissime persone che ancora oggi, trascorso molto tempo, non dimenticano ciò che ha portato questa ragazza nella loro vita. La sua figura non è certo stata dimenticata. Nel corso di quest’anno si sono sviluppate diverse iniziative in suo ricordo. In parrocchia a Zolino, dove la sua famiglia ancora abita, durante l’estate era stata allestita una mostra dal titolo Una vita e tanti frutti. Nella nutrita raccolta di testimonianze che delineavano il segno che Anna ha lasciato in tutti, compariva anche quella del cardinale Zuppi.
Nei dodici mesi senza Anna, la sua famiglia ha poi continuato ad essere una testimonianza di fede e di vita per chi li ha ascoltati. Numerosi gli interventi dei coniugi Sangiorgi invitati in diversi incontri (tra cui anche il congresso eucaristico di Matera), sempre profondo e pieno di speranza il loro sguardo. Occorre continuare a guardare chi genera vita.
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