Affidati i lavori per il nuovo ponte sul Santerno a Carseggio

Un'opera a lungo attesa dai residenti, dopo la piena del 2014. La fine dei lavori è prevista entro 18 mesi dopo l'avvio




Sono stati aggiudicati alla ditta Zini Elio Srl i lavori di realizzazione del nuovo ponte sul fiume Santerno a Carseggio, nel territorio di Casalfiumanese. Una delle opere più attese in vallata, sin da quando nel 2014 il precedente passaggio in muratura fu irreparabilmente danneggiato durante la piena del fiume e poi sostituito dal guado.
«Il progetto esecutivo del nuovo ponte di Carseggio, depositato negli uffici del municipio di Casalfiumanese nel mese di febbraio del 2021 dall’ingegner Fabio Dall’Aglio, delinea la realizzazione di un moderno attraversamento a unica campata – fanno sapere dal municipio di piazza Cavalli -. Una struttura leggermente spostata rispetto al posizionamento del suo predecessore e più alta di 1,5 metri. Saranno ottimizzati i raccordi stradali in prossimità del ponte e la ridotta area cantieristica consentirà ai residenti una buona fruibilità dell’attuale guado anche durante i lavori». Secondo le previsioni del Comune, l’attività del cantiere potrebbe partire nel mese di agosto attraverso un incarico in via d’urgenza del cantiere. La fine dei lavori è prevista entro 18 mesi dopo l’avvio.
La centrale unica di committenza del Nuovo Circondario Imolese ha assegnato i lavori con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dopo attenta analisi delle quattro offerte pervenute.
La ditta ha offerto un ribasso pari allo 11,84% da applicare sull’importo a base di gara pari a 2 milioni e 283 mila euro (Iva esclusa) a cui devono essere aggiunti oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso di circa 100 mila euro.
La spesa complessiva è pari ad oltre 2,7 milioni di euro, coperta in gran parte grazie ai fondi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna (oltre 2,3 milioni di euro) con l’aggiunta di risorse provenienti dalle casse del municipio (poco più di 330mila euro). Un costo lievitato a causa del rincaro delle materie prime degli scorsi mesi rispetto ai 1,9 milioni (finanziati dalla Regione) inizialmente previsti.
Negli importi sono comprese le fasi di progettazione strutturale e direzione lavori (48mila euro), l’individuazione dell’incarico professionale di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (46mila), la bonifica terrestre dagli ordigni bellici (27mila) e le somme per la progettazione stradale e il raccordo sulla S.P. 610, la sorveglianza archeologica, i frazionamenti, l’acquisto di terreni per la realizzazione del ponte, le spese notarili di compravendita, quelle di pubblicazione ed il contributo Anac.

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