5, Febbraio, 2025

Alluvione, sopralluogo del generale Figliuolo nel circondario imolese. I sindaci: «Valutare rinforzo al personale dei Comuni»

Il commissario per la ricostruzione ha visitato Dozza, Castel Guelfo e Castel San Pietro

Dozza, Castel San Pietro, Castel Guelfo. Sono i comuni del nostro territorio che sono stati protagonisti stamattina del sopralluogo effettuato dal commissario per la ricostruzione post alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
Alla luce delle ordinanze emesse dalla struttura commissariale (il 6 novembre, nelle casse del Comune di Imola, è arrivato l’acconto di 292.089,10 euro richiesti il 26 ottobre e che la struttura del commissario aveva protocollato, ma non ancora erogato. Alla stessa data la Romagna Faentina si è vista accreditare 884.213,92 euro che, aggiunti ai 392.199,72 del 31 ottobre scorso, portano a 3 milioni e 676.070 euro il totale delle somme urgenze concesse finora (su un totale di 8 milioni richiesti), per richiamare situazioni che riguardano il nostro territorio), è stata sottolineata l’importanza del sostegno a famiglie e imprese, oltre al rapporto tra struttura commissariale ed enti locali, al centro del dibattito negli ultimi giorni.
Una valutazione sul rinforzo del personale presente negli enti locali e la ripartizione delle figure aggiuntive affinché ci sia uno sgravio sull’organico e una maggiore velocità nelle procedure è quanto richiesto dal sindaco di Imola (e vicesindaco metropolitano) Marco Panieri al generale Figliuolo: «È da maggio che i Comuni, con i loro dipendenti, sono in prima linea nel supporto alla popolazione e da questo punto di vista il percorso instaurato con la struttura commissariale è stato positivo, alla luce di un dialogo franco e concreto» le parole del primo cittadino imolese, che è anche presidente del Circondario.
«Nessuna polemica, ma tanta preoccupazione» è la frase che sintetizza l’intervento del sindaco di Castel San Pietro, Fausto Tinti, durante l’incontro con il commissario durante il sopralluogo effettuato in alcune zone della cittadina colpite da frane e alluvioni. Tanta preoccupazione «di non riuscire a portare a termine i lavori sul territorio, perché se i soldi arrivano, ma la filiera non funziona, tutto si ferma, e questo il commissario l’ha capito» il pensiero del primo cittadino castellano.

Ristori per aziende e privati, piattaforma attiva dal 15 novembre
Per quanto riguarda privati e imprese, la data cerchiata in rosso sul calendario è il 15 novembre, quando sarà attivata la piattaforma online Sfinge (la stessa del sisma del 2012 in Emilia Romagna) che consentirà alle attività produttive di caricare le richieste di ristori per i danni subiti dall’alluvione del maggio scorso.
Come per le aziende, anche per i privati è previsto l’utilizzo della stessa piattaforma (sempre a partire dal 15 novembre). La nuova ordinanza firmata il 3 novembre scorso dal commissario Figliuolo – e inviata alla Corte dei Conti per il controllo di legittimità – prevede infatti l’utilizzo di Sfinge per presentare domanda di ristoro: «Il contributo determinato – si legge nel testo – sarà riconosciuto per la quota eccedente 5mila euro eventualmente già riconosciuta alle singole unità immobiliari quale contributo di immediato sostegno (i famosi Cas erogati nei mesi scorsi dalla Regione e dalla Protezione civile, ndr)».
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