Il famoso presepio realizzato dall’artista bolognese Wolfango Peretti Poggi sarà esposto a Medicina in occasione del periodo natalizio. La mostra arriva nella cittadina bolognese il 26 novembre e vi rimarrà fino al 7 gennaio, in esposizione trenta statue tra le più importanti che compongono la sua Natività.
Il presepe di Wolfango sarà inaugurato domenica 26 alle ore 16 nella chiesa di Santa Maria della Salute, in via Cavallotti 14, alla presenza del sindaco di Medicina Matteo Montanari, del presidente del consiglio comunale con delega alla Cultura Enrico Caprara e di mons. Stefano Ottani, vicario generale dell’Arcidiocesi di Bologna.
«Appassionato di presepi fin dall’infanzia Wolfango ha plasmato, a partire dal 1964 e nell’arco di mezzo secolo, statue e figure in terracotta che compongono uno dei più importanti e affascinanti presepi italiani – sottolinea il Comune di Medicina -. Un’opera di straordinaria bellezza e dalla profonda intensità espressiva, una perfetta armonia tra iconografia religiosa e laica».
Un presepe che unisce iconografia classica, fantasia e contemporaneità
Come si legge sul sito della Chiesa di Bologna, «appassionato di presepi fin dall’infanzia Wolfango Peretti Poggi (scomparso nel 2017) iniziò a plasmare figure fin dal 1964 per far rivivere ai suoi figli la magia del Natale che lo aveva segnato fin dall’infanzia. Il paesaggio umano che circonda Gesù, Giuseppe e Maria nel Presepio di Wolfango è un bizzarro, sorprendente impasto di sacro e profano, storia e contemporaneità, fantasia e realtà: ci sono Papa Giovanni XXIII e Gandhi, la filosofa Ipazia e Charlot, Federico Fellini e Giulietta Masina in veste di clown, le sfogline e Carlo V d’Asburgo, Re Enzo e Padre Marella, Garibaldi, Gorbaciov e Reagan padroni del mondo ed Obama che reinterpreta la statua della libertà, il bambino mutilato durante la guerra nella ex Jugoslavia, una Eva peccatrice e invecchiata, Mickey Mouse e molti altri.
Il pittore nel corso di cinquant’anni ha modellato 200 statuine in terracotta accostando all’iconografia religiosa classica – dai Magi ai pastori, dalla stella cometa al bue e all’asinello -, luoghi, simboli, oggetti e personaggi illustri bolognesi e non, che intrecciano la Storia con la S maiuscola alla dimensione intima e familiare di Wolfango».
Gli orari della mostra
Sarà visitabile gratuitamente fino al 7 gennaio 2024 i venerdì dalle ore 15 alle 19; sabato e domenica ore 10-13 e 14-18. Aperture straordinarie: 8 dicembre 2023 e 6 gennaio 2024 ore 10-13 e 14-18; nei giorni 13, 25, 26 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024 ore 15-19. Visite guidate condotte dalla curatrice l’8 e 22 dicembre 2023 e 6 gennaio 2024 ore 16.
L’esposizione, curata dalla figlia dell’artista Alighiera Peretti Poggi, è organizzata dal Comune di Medicina in collaborazione con la Fondazione Donati Zucchi e patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Città Metropolitana di Bologna e dal Nuovo Circondario Imolese.
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