5, Febbraio, 2025

Ladri all’Ic 5 di Imola, tre furti nelle scuole in due settimane. L’appello: «Facciamo tutto il possibile per fermare questi atti vandalici»

Rubati diversi pc e tablet. L'appello della dirigente scolastica D'Angelo: «Ogni dispositivo sottratto equivale ad una opportunità in meno per i nostri figli, per il nostro futuro»

Le scuole di Imola tornano nel mirino dei ladri. Dopo l’atto vandalico e il tentato furto al liceo scientifico Valeriani, stavolta a finire nel mirino dei malviventi sono state le scuole dell’istituto comprensivo 5 di Imola: i complessi Sante Zennaro e Rodari. «Tre episodi nel giro di due settimane» commenta amareggiata la dirigente scolastica dell’Ic 5 Adele D’Angelo che ha scritto un accorato appello alla comunità e alle autorità di Imola.

Tutto è iniziato due settimane fa, quando a distanza di due giorni i ladri sono entrati nella scuola primaria di Sante Zennaro e alle Rodari. Nel complesso di via Pirandello «hanno staccato dal muro una lavagna multimediale, mente alle Rodari sono entrati dalla palestra e hanno preso pc e tablet, lasciando una scia di danni» spiega la dirigente scolastica.
L’ultimo episodio la scorsa notte: «Ieri mattina siamo arrivati a scuola e abbiamo trovato la cassaforte custodita nel complesso di Sante Zennaro rotta. Inoltre mancavano sette computer, alcuni tablet e hanno rotto la macchinetta delle bibite in cerca di contanti nonostante funzioni con le chiavette».
Continui episodi resi ancora più deplorevoli perché compiuti ai danni di un luogo di insegnamento, «non solo dal punto di vista economico per la scuola – sottolinea la dirigente D’Angelo -. Sono state rubate attrezzature che noi usiamo per la didattica, per gli studenti».
Tutti e tre gli episodi sono stati denunciati ai carabinieri di Imola, che ora stanno conducendo le indagini per cercare di risalire ai responsabili. Secondo quanto riferito dalla preside il sistema d’allarme alle Rodari era stato disattivato per dei lavori in corso.

L’appello della dirigente: «Ogni dispositivo sottratto è un’opportunità in meno per i nostri figli»
Come detto, la dirigente scolastica Adele D’Angelo ha scritto un accorato appello alle istituzioni e alla comunità imolese: «Dopo l’ennesimo furto, avvenuto la scorsa notte all’IC5 di Imola, in qualità di dirigente scolastico, non posso non rivolgere un accorato appello alle istituzioni e all’intera cittadinanza di Imola perché si faccia tutto il possibile, per fermare questi atti vandalici – si legge nella lettera -. Dotare la scuola di strumenti tecnologici all’avanguardia è stato possibile solo con enorme sacrificio. Negli anni, ci siamo battuti con costanza e perseveranza per costruire ambienti educativi sempre più accoglienti, stimolanti ed inclusivi. Sdegnati, invitiamo tutti ad una riflessione: ogni dispositivo sottratto alla nostra scuola equivale ad una opportunità in meno per i nostri figli, per i nostri bambini, per il nostro futuro. Alla luce di quanto verificatosi, appare necessario e ineludibile potenziare gli impianti di videosorveglianza, nell’area in cui sono avvenuti i furti e ci attiveremo a tale scopo. Mi rivolgo, infine, agli autori di simile nefandezza: con un simile atto, avete derubato anche i vostri bambini, siatene consapevoli. Cari imolesi tutti, dateci una mano!».


© Riproduzione riservata

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