Liti e interventi delle forze dell’ordine, locale di Imola chiuso per dieci giorni dal questore

La Questura: «La chiusura temporanea ha l'obiettivo di ripristinare un ambiente sicuro per la comunità locale»

Dieci giorni di chiusura forzata. È la misura disposta dal questore di Bologna nei confronti un locale a Imola. La decisione è stata presa «a seguito di una serie di episodi che hanno destato l’attenzione delle autorità locali e sollevato preoccupazioni per l’ordine e la sicurezza pubblica» motivano dalla Questura.
Nel corso degli ultimi mesi, infatti, il locale sarebbe stato teatro di episodi che hanno turbato l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, la Questura segnala un caso avvenuto il 23 ottobre scorso «in cui una lite portava a un’aggressione con oggetti taglienti nei confronti di un cittadino extracomunitario». Un altro caso, datato 18 ottobre, «vedeva l’intervento della polizia a seguito di una segnalazione di lite, con un avventore visibilmente alterato a causa dell’abuso di sostanze alcoliche» riportano dagli uffici del questore.
Inoltre, nella scorsa primavera, nel locale si sarebbe verificato un episodio di vendita di superalcolici a minori, senza richiesta di esibizione di documenti che avrebbe portato al ricovero di una ragazza minorenne al pronto soccorso.
Il questore ha quindi ritenuto «necessario adottare una misura per contrastare la situazione creatasi attorno al locale – si legge in una nota stampa diffusa dalla Questura -. La chiusura temporanea del locale mira a porre rimedio alle criticità emerse, con l’obiettivo di ripristinare un ambiente sicuro per la comunità locale».

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La sospensione delle autorizzazioni è stata disposta ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) che dispone come il questore possa «sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini». Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata.


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