Il giudice per le indagini preliminari di Bologna ha emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna nei confronti di un 50enne imolese.
L’uomo è indagato per atti persecutori, l’accusa è di aver minacciato e molestato «con condotte reiterate l’ex compagna, un’italiana sulla quarantina».
Il provvedimento è stato emesso su richiesta della Procura a seguito dei fatti accaduti a Capodanno, ovvero quando la donna si è rivolta ai carabinieri perché spaventata dall’ex compagno che non avrebbe accettato la fine della loro relazione, risalente ormai a tre anni fa.
Secondo quanto riferito dall’Arma, il 50enne «si sarebbe posizionato sotto casa, suonando insistentemente al citofono. La persona offesa ha riferito ai carabinieri che in passato sarebbe già stata oggetto di minacce, ma soltanto di recente l’ex compagno aveva iniziato a pedinarla, fotografarla e spaventarla» con frasi minacciose.
Tanto che la donna, preoccupata, aveva persino cambiato le sue abitudini di vita, guardandosi continuamente le spalle e vivendo nell’ansia.
Rintracciato dai carabinieri della stazione di Imola, il 50enne, un artigiano con precedenti di polizia, è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal gip.
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