L’urgenza di raccontare un’esperienza traumatica: questo è ciò che ha spinto Matteo Bellini a girare il suo primo documentario La grande frana che racconta l’emergenza alluvione che ha colpito la Romagna Faentina nel maggio dello scorso anno.
Il ricordo di quei giorni è ancora vivo per Bellini, che vive a Casola Valsenio: «Per tre giorni non ha funzionato internet, eravamo come tagliati fuori dal mondo e soprattutto dopo un’esperienza come quella del lockdown è stata dura».
Bellini è un videomaker amatoriale, una passione che coltiva da molti anni. Già nell’estate scorsa il regista inizia a lavorare al docufilm. Nei giorni dell’emergenza raccoglie molti filmati che poi unisce con il montaggio, cercando di non essere mai banale e veicolando tramite le immagini non solo la drammaticità dell’evento. «Nel documentario ho voluto mettere molto di più» aggiunge un abbottonato Bellini, per non rivelare troppi contenuti ai futuri spettatori.
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La proiezione al cinema Senio
Il docufilm La grande frana sarà proiettato al cinema Senio venerdì 9 febbraio. L’iniziativa è promossa dai Comuni di Casola Valsenio e Riolo Terme, la Provincia di Ravenna, in collaborazione con Casola Studios e l’associazione Nuovo Cinema Senio. La serata, con inizio alle 20.30, è dedicata all’alluvione del maggio 2023 e alle opere e azioni di ricostruzione nel territorio casolano e della valle. Dopo il saluto dei sindaci di Casola Valsenio, Giorgio Sagrini e di Riolo Terme, Federica Malavolti, in apertura della serata, seguiranno gli interventi di Maurizio Nati (vicesindaco di Casola Valsenio) e Nicola Pasi (consigliere provinciale con delega alla Viabilità) sullo stato e le prospettive dei lavori di messa in sicurezza, ripristino e ricostruzione delle strade comunali del territorio casolano e delle strade provinciali della vallata del Senio.
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