Qualcosa si muove all’ex zoo acquario di Imola. In questi giorni sono iniziati i lavori di allestimento del cantiere che trasformerà la struttura di via Aspromonte, chiusa nel marzo 2021, in un polo formativo e dell’innovazione.
«L’intervento presenta un quadro economico complessivo di 950 mila euro più iva, finanziato per 600 mila euro dal Comune, che è proprietario dell’immobile, e 350 mila euro dalla Fondazione Fitstic, che ha ottenuto specifici fondi Pnrr» spiegavano dal Comune di Imola nel novembre scorso presentando il progetto. La struttura ospiterà la formazione sviluppata dalla Fondazione Fitstic con gli istituti tecnici, nell’area tecnologie dell’informazione e della comunicazione e anche sulla Cybersecurity.
L’intervento di «risanamento conservativo e superamento delle barriere architettoniche» è stato affidato mediante procedura negoziata dalla centrale unica di committenza del Circondario imolese al consorzio Opera Costruzioni Generali di Imola. I lavori dovrebbero terminare entro la fine del 2024.
Cosa prevede il progetto
Come comunicato nei mesi scorsi dal municipio imolese, l’edificio ospiterà uffici e laboratori per lo svolgimento di attività formative, per promuove il lavoro dei giovani, lo sviluppo e l’innovazione del territorio. Per questo motivo, viene completamente rivista la distribuzione interna dei locali: il piano rialzato verrà suddiviso in tre locali (un’aula da 25 posti di circa 40 mq e due aule di informatica), il piano seminterrato sarà invece adibito suddiviso in due uffici per la gestione dei corsi (segreteria, amministrazione, ecc…) e in una sala polivalente con 40-60 posti di circa 100 mq.
Verranno inoltre riviste murature e infissi per aumentare l’efficienza energetica globale. Saranno abbattute le barriere architettoniche con la realizzazione di una nuova piattaforma elevatrice elettrica, che consentirà il collegamento dall’esterno ad entrambi i piani, seminterrato e rialzato. Oltre agli interventi architettonici si interverrà sulle strutture e sugli impianti attraverso il rifacimento completo degli impianti meccanici ed elettrici.
Il polo porterà il nome di uno degli innovatori dell’industria italiana, ovvero Adriano Olivetti. Non mancherà una targa per ricordare Alberto Tassinari, appassionato biologo marino, che è stato l’anima dello zoo acquario.
© Riproduzione riservata