È la speranza, tema del Giubileo del 2025, il filo conduttore dell’edizione attuale dei Quaresimali, organizzati dalla parrocchia di San Francesco. Come di consueto, gli incontri si svolgeranno durante i primi quattro martedì di Quaresima, alle 20.45, nella chiesa di San Pio. Durante le serate, la testimonianza degli ospiti invitati documenterà in prima persona come situazioni fortemente drammatiche quali difficoltà sociali, martirio, guerra o la Passione di Gesù sulla croce possano far nascere germogli di speranza e l’affermazione di una nuova possibilità di vita.
Il primo appuntamento è martedì 20 febbraio con la serata dal titolo Educare alla speranza, che avrà protagonisti Dario Odifreddi e Cristiana Poggio, fondatori di Piazza dei Mestieri, una realtà nata a Torino (e sviluppatasi anche a Milano e Catania) che offre ai giovani un orientamento e una risposta alle loro domande e desideri più veri, valorizzandone il talento di modo che trovino una strada che possa guidarli per la vita intera.
Gli incontri delle prossime settimane
Si proseguirà con la testimonianza di don Marc Bigirindavyi, sacerdote del Burundi a lungo nella nostra Diocesi a Castel Bolognese, che porterà la sua testimonianza sul massacro di 40 seminaristi da parte di una banda armata a Buta, in Burundi.
Il terzo appuntamento è la serata di martedì 5 marzo che avrà come relatore monsignor Giorgio Sgubbi.
A concludere l’edizione dei Quaresimali l’incontro del 12 marzo Segni di speranza in Terra Santa, dedicato a una terra che dall’ottobre scorso è sfregiata da violenti conflitti. Durante la serata prenderà la parola il giornalista e scrittore Andrea Avveduto, curatore della comunicazione per l’associazione Pro Terra Sancta.
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