Più bella e più grande, a Cotignola riapre Casa Varoli

Spazio a oggetti, opere e archivio dell'artista della cartapesta, ma anche all'arte contemporanea


Sabato 27 aprile alle 10.30, il museo civico Luigi Varoli di Cotignola riapre finalmente al pubblico Casa Varoli.
Dopo quattro anni, gli oggetti, le opere e l’archivio dell’artista della cartapesta Luigi Varoli (Cotignola, 1889-1958) tornano finalmente ad abitare la sua casa-studio, ora ristrutturata e ampliata. Durante questo lungo cantiere – dilatato anche dall’emergenza pandemica – il museo civico Luigi Varoli ha incrementato il patrimonio artistico tramite nuove acquisizioni e portato avanti la produzione di opere contemporanee in dialogo con le collezioni stesse.
Il nuovo ampliamento di Casa Varoli è avvenuto grazie all’acquisto di un edificio attiguo, reso poi comunicante con lo spazio originario. Questo ha permesso non solo di renderlo più accessibile, ma anche di aumentarne la superficie espositiva, in grado così di accogliere una sezione storica completamente rinnovata, dedicata ai Giusti tra le Nazioni e alla resistenza di Cotignola al lungo stazionamento del fronte sul fiume Senio.
Dopo l’inaugurazione in programma sabato 27 alle 10.30, domenica 28 aprile alle 16.30 si terrà una visita guidata con Massimiliano Fabbri. La giornata si concluderà con le melodie del Quartetto d’archi EoS che si esibirà in concerto alle 18.30. Durante l’intero fine settimana di riapertura tutte le sedi museali e le mostre osserveranno un orario di apertura al pubblico esteso dalle 10.30 alle 20.

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Come è nata Casa Varoli
A partire dal 1922, Luigi Varoli allestisce il suo studio in un edificio collegato allo storico palazzo Sforza. I bombardamenti su Cotignola negli anni 1944-45 non risparmiano né lo studio né la casa del maestro, che affacciava sullo stesso cortile. Dopo la guerra, l’edificio sforzesco viene ricostruito per ospitare sia l’abitazione, al piano terra, sia lo studio al primo piano.
Alla morte dell’artista, viene donato dalla moglie Anna Cortesi al Comune di Cotignola e dal 1991 fa parte del museo civico Luigi Varoli. Nel marzo 2023, ottiene dalla Regione Emilia-Romagna il marchio Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna.


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