Prima donazione di organi da donatore a cuore fermo per l’ospedale di Lugo

Una pratica estremamente complessa che ha visto coinvolti complessivamente oltre 40 professionisti sanitari

A Lugo, per la prima volta in un ospedale distrettuale dell’Azienda Usl della Romagna, è stata portata a termine con successo una donazione d’organo “a cuore fermo”.
«Questo straordinario risultato è stato ottenuto grazie ad un lavoro di squadra tra medici infermieri e operatori socio sanitari che ha coinvolto professionisti provenienti da diverse unità operative e dai vari ambiti aziendali e, soprattutto grazie a un grande gesto di solidarietà da parte del donatore e dei suoi cari» afferma la dottoressa Costanza Martino, direttrice dell’unità operativa Anestesia e Rianimazione Lugo e del Dipartimento Chirurgico di Ravenna.

Messaggio promozionale

«È stato un ottimo risultato organizzativo e professionale per l’ospedale Umberto I di Lugo, che ha confermato quanto questo presidio stia riuscendo a costruire in termini di skills e lavoro in rete» rimarca Paolo Tarlazzi, direttore del presidio di Lugo.
Nei giorni precedenti la donazione è stato attivato il percorso di donazione a cuore fermo, pratica estremamente complessa che ha visto coinvolti complessivamente oltre 40 professionisti sanitari provenienti da Rianimazione, Blocco Operatorio, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Generale, Laboratorio Analisi, Radiologia, Medicina Interna, Direzione Sanitaria e delle Professioni e Medicina Trasfusionale.
«La realizzazione dell’intero percorso – informa l’Ausl Romagna – si è svolta mediante l’utilizzo della tecnica di circolazione extracorporea possibile con il coinvolgimento di un team composto da rianimatori, infermieri, radiologo interventista e perfusionista che, forte di un’esperienza consolidata, si è recato all’ospedale di Lugo per consentire il prelievo degli organi senza dover trasferire la paziente».


© Riproduzione riservata

Messaggio promozionale
Pubblicità