Una scalata contro il cancro: l’Everesting (in bici) di Valentina Silvestri

L'imolese ha deciso di percorrere la salita della Faggiola per ben 15 volte, puntando a raccogliere mille euro dalle donazioni: «Partirò alle 3.45 di giovedì 27».

Un’impresa di endurance su due ruote quasi impossibile, volta a raccogliere fondi per la lotta contro il cancro: questa è la sfida di Valentina Silvestri, 43 anni, grande amante del ciclismo, che ha deciso di tentare la salita della Faggiola in bicicletta per ben 15 volte di seguito partendo da Coniale, sulla via Montanara, in provincia di Firenze.

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Pedalando per 300 chilometri e circa 9mila metri di dislivello positivo, Valentina è decisa a portare a termine un Everesting, una gara con sé stessi in cui si cerca di percorrere più volte la stessa salita in un solo tentativo, senza poter dormire, in modo da completare un dislivello altimetrico pari all’altezza dell’Everest (8.848 metri).

La partenza è prevista per le 3.45 di giovedì 27: «Conto di pedalare per 22 ore e finire così per l’1 del giorno successivo (venerdì 28)».

 

L’obiettivo è chiaro: per la sua iniziativa sportivo-solidale, Everesting con Vale, Silvestri punta a raccogliere mille euro per la fondazione Ant, che offre assistenza domiciliare gratuita alle persone malate di tumore. In più, se riuscirà nella mitica impresa, raddoppierà il totale delle donazioni ricevute con una sua personale pari allo stesso importo (si può contribuire donando online anche piccole somme con carta di credito, Paypal, Satispay e Google pay al link https://insieme.ant.it/fundraisers/valentina-silvestri).

Giulia Brini

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