Coldiretti, oltre 4.000 agricoltori contro i cinghiali

La manifestazione davanti alla sede della Regione per chiedere un piano straordinario di gestione e contenimento della fauna selvatica.

Scortati da oltre 150 trattori, oltre 4.000 agricoltori di Coldiretti (tra i quali anche una delegazione della Zona di Imola e di Coldiretti Ravenna) hanno sfilato oggi in corteo su via Stalingrado e raggiunto il palazzo della Regione, guidati dal presidente Bertinelli, dal direttore regionale Marco Allaria Olivieri e dai presidenti e dai direttori provinciali. Presente anche una folta delegazione di sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali da tutta la regione.

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Accanto al palco dal quale gli imprenditori che hanno denunciato i danni arrecati alle loro aziende dai cinghiali, Coldiretti regionale ha allestito una mostra dei prodotti del nostro territorio preda dei selvatici e a rischio blocco esportazioni a causa della PSA. Si va dai salumi DOP piacentini alla patata di Bologna, dalla cipolla di Medicina alle ciliegie di Villanova, passando per angurie, meloni, mais, grano, pesche e albicocche.

«I cinghiali non rappresentano più solo un problema per i raccolti dei nostri agricoltori, ma anche per la sicurezza dei cittadini. Coldiretti è in piazza oggi per dare un messaggio ancora più forte a tutte le Istituzioni e accendere i riflettori sui danni e i pericoli causati dai cinghiali e dalla fauna selvatica incontrollata. Siamo qui a chiedere l’adozione di un piano regionale straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica» ha detto il presidente regionale di Coldiretti, Nicola Bertinelli.

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