Ente parchi Romagna, Antonio Venturi lascia la carica di presidente

Le dimissioni saranno effettive «dall'1 luglio 2024». In una lunga lettera ha spiegato: «Un ringraziamento alle istituzioni che mi hanno voluto e alle persone che, in questi anni, hanno collaborato con me».

Con una lunga lettera, corredata da una foto che lo vede insieme a sindaci e amministratori dei Comuni del Parco della Vena del Gesso Romagnola, Antonio Venturi ha comunicato le sue dimissioni (a partire dall’1 luglio 2024) da presidente dell’Ente gestione parchi e biodiversità Romagna.

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«L’origine nasce nel voler mantenere fermo quanto dichiarato nell’accettare il rinnovo alla presidenza (a inizio 2023) a seguito di varie insistenze e corteggiamenti, cioè dimettermi al raggiungimento di tre obiettivi, ben conscio che tali obiettivi necessitavano di essere portati a compimento» spiega Venturi nella lettera. «Tali obiettivi erano l’approvazione del Piano territoriale del Parco della Vena del Gesso Romagnola, l’ottenimento del riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco e seguire l’iter della riforma della Legge Regionale n. 24/2011 che istituiva gli Enti di Gestione Parchi con la necessità di modifiche alla normativa e soprattutto alla migliore definizione della governance».

Nei primi due casi, prosegue Venturi, «gli obiettivi sono stati centrati». Nel terzo caso, invece, «siccome tale iter è stato rinviato alla prossima Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (viste anche le imminenti dimissioni del presidente Stefano Bonaccini, eletto al Parlamento Europeo, ndr), ho deciso di dimettermi in quanto non volevo rifarmi convincere a rimanere una terza volta». Anche perché, si legge ancora nella lettera, «ricordo che nel 2018, al momento della prima accettazione, dissi che se avesse lasciato l’Ente il direttore Massimiliano Costa mi sarei dimesso, in quanto a lui mi legava un filo fin da quando, come dirigente della Provincia di Ravenna, mi furono affidati oltre all’agricoltura, caccia e pesca anche i parchi e le aree protette. Massimiliano Costa si dimise (seguendo il cuore) e in quella fase fui convinto a rimanere, per non dare l’impressione di abbandonare la nave in un momento di forte tempesta».

Antonio Venturi, al centro, con sindaci e amministratori dei Comuni del Parco della Vena del Gesso

«È il momento di avviare, soprattutto per il Parco della Vena del Gesso Romagnola, una nuova fase di progettualità futura che riguarda in primis quelli che sono gli assi portanti della legge sui Parchi, cioè la tutela e conservazione della natura, ma anche valorizzare in maniera sostenibile il territorio partendo dal riconoscimento Unesco e da un rinnovato e fertile rapporto con gli agricoltori visto che, a differenza di altri Parchi, essi detengono oltre l’80% della proprietà dei terreni inseriti nel Parco stesso».

A conclusione, Venturi ha voluto ringraziare «le istituzioni che mi hanno individuato e voluto per la carica di Presidente e tutti gli amministratori che mi hanno accompagnato in questi anni, sia all’Ente di Gestione che alla comunità del Parco della Vena del Gesso Romagnola, compresi quelli della Regione Emilia-Romagna, dei comuni del Parco, delle quattro province dell’Ente e degli altri quattro Enti di gestione, unitamente a dirigenti e tecnici di tutte queste istituzioni». Un ringraziamento esteso «a tutto il personale che si è succeduto in questo periodo di tempo. Oltre a tutte le associazioni, ambientaliste, venatorie e i due Atc faentino ed imolese». Senza dimenticare l’Unione della Romagna Faentina, Con.Ami, i due Gal, il Con.Ami, If (Imola Faenza Tourism), il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, le Università di Bologna e Modena-Reggio Emilia, le Soprintendenze di Bologna e Ravenna nonché tutti i media locali per il proficuo rapporto».

E, infine, il ringraziamento «alla mia famiglia (in mezzo a questa bella avventura sono diventato nonno di due nipoti) e in particolare a mia moglie che mi è stata vicino e nel contempo lasciandomi sempre la massima libertà. Auguro buon lavoro al futuro Presidente».

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