Don Sante Orsani è tornato alla Casa del Padre. Per più di mezzo secolo arciprete a Borgo Rivola

Lo storico parroco della Costa si è spento oggi all'età di 90 anni




Borgo Rivola era don Sante Orsani, don Sante Orsani era Borgo Rivola. Lo storico parroco della chiesa della Costa si è spento oggi (29 luglio) all’età di 90 anni. Era da giorni ricoverato in ospedale.
Nato a Riolo Terme il 24 settembre 1933, don Sante era stato ordinato sacerdote nel 1959 da monsignor Benigno Carrara, insieme a don Carlo Toschi e don Giovanni Visani (venuto a mancare nel 2009). Dopo un paio d’anni a San Lorenzo di Lugo, l’arrivo alla parrocchia della Costa, il luogo che non ha più lasciato, prima come cappellano (nel 1962) e poi come arciprete dal 10 febbraio 1968. Un periodo da record: è stato arciprete per oltre 50 anni.
Semplice, ironico, tuttofare… insomma, un romagnolo di quelli di una volta, don Sante era diventato il fulcro della comunità di Borgo Rivola, assumendo nel tempo anche l’incarico di amministratore parrocchiale della parrocchia di Valsenio.
«È sempre stata una persona che teneva molto alla sua gente, andando anche nelle loro case per dar loro una benedizione – ricordava in occasione del 90° compleanno di don Sante mons. Marino Perdisa, arciprete emerito di Riolo che ha condiviso con lui molti anni in vicariato -. E quando lo faceva, posso testimoniarlo, trasmetteva la fede sempre in modo molto forte. Alle persone che gli chiedevano una benedizione chiedeva sempre “Vai a messa? Dici le preghiere?”. Confessione, Parola, Eucarestia, sono i pilastri del suo essere un ministro della Chiesa».

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Innumerevoli le iniziative culturali, di preghiera e di aggregazione organizzate nei decenni e che hanno contribuito a tenere viva e unita le sue comunità, i suoi parrocchiani.
Tra questi anche il campione di motociclismo Loris Capirossi, che con don Sante vantava una lunga amicizia iniziata ai tempi del catechismo: don Orsani che si arrabbiava perché Capirex arrivava alla messa con il motorino facendo un gran rumore, don Sante che suonava le campane ogni volta che Capirossi vinceva una gara. «Oggi non vivo più in Italia, ma quando torno per salutare i miei genitori vado sempre a trovare don Sante – ricordava il pilota al nostro settimanale nel 2023 -. Ci tengo molto a lui, è una persona fantastica».

Quando lo si andava a trovare a Borgo Rivola, si veniva accolti dal suo sorriso bonario seguito da una visita alla “sua” chiesa, di cui indicava con orgoglio gli interventi di restauro eseguiti negli ultimi anni. Poi si andava verso una piccola edicola, dove si trova una targa con l’elenco di tutti i parroci di Borgo Rivola. L’ultima riga riporta il nome don Sante Orsani e la data del 1968. «Accanto voglio farci incidere un simbolo dell’infinito» scherzava.
Un legame indissolubile con la sua comunità, che don Sante aveva ben riassunto in una frase presa da un’intervista al nostro settimanale del 2019 circa l’intenzione di non presentare la rinuncia per raggiunti limiti di età al fine di non lasciare la comunità senza un parroco: «Lo confermo. Anzi, vado anche oltre. Siccome voglio esser al servizio dei miei parrocchiani rimango qui fintanto che ce ne sono. Quando se ne andrà via l’ultimo, allora posso andarmene anch’io».
Il funerale verrà celebrato giovedì 1 agosto alle 9.30 a Borgo Rivola, mercoledì 31 luglio la salma verrà esposta in chiesa alle 14.30, dove alle 20.30 verrà recitato il rosario in sua memoria.


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