È possibile immergere un’automobile in una piscina? Per quanto complesso e assurdo possa sembrare, lo è. E i ragazzi che hanno realizzato il cortometraggio Sommersi lo sanno bene.
La piscina in questione altro non è che la Conca Verde di Fontanelice. Tra le immagini che si rincorrono rapide sullo schermo lo spettatore riconoscerà anche scorci di Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Castel del Rio. «L’idea era di raccontare una storia ambientata nella vallata del Santerno – spiega Gian Marco Pezzoli, 31enne imolese e regista del cortometraggio realizzato insieme all’associazione cittadina Noi Giovani -, perché luogo a cui sia io sia le sceneggiatrici Giorgia Baracco e Marta Bedeschi siamo molto affezionati. Inizialmente avremmo voluto ambientare le vicende negli anni ’90, ma l’alluvione del maggio 2023 ci ha fatto cambiare idea…».
Dietro questa storia – va detto – si nasconde un’ironia un po’ amara. «La trama originaria, alla quale abbiamo cominciato a mettere mano nel 2019, prevedeva la piena di un fiume. Ci sembrava un elemento drammaturgico interessante da approfondire. Nel 2022 abbiamo aperto i casting e, una volta individuati gli attori protagonisti, è stato il turno delle riprese. Non avremmo mai immaginato che, qualche mese prima dell’inizio, il nostro territorio venisse travolto da un’alluvione. A quel punto abbiamo scelto di ambientare le vicende ai giorni nostri».
Ora, concluse le riprese, si pensa alla distribuzione. «Contiamo di presentare il corto tra settembre e ottobre. Abbiamo in programma di proiettarlo in tutte le scuole medie della vallata».
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