Imola, nuove misure per prevenire il virus West Nile

Nei giorni scorsi il primo caso registrato a Imola. Il Comune: «Questa ordinanza è risposta all'intensificazione della circolazione del virus rilevata in Regione»

Foto di repertorio Isolapress

Alla luce dell’arrivo nel territorio imolese di un caso di infezione da virus West Nile (registrato a Casola Canina), il Comune di Imola ha introdotto una stretta sulle misure di prevenzione. Con un’ordinanza firmata dal sindaco il 22 agosto, vengono introdotte «una serie di misure contingibili e urgenti per contrastare la diffusione delle zanzare del genere Culex (zanzara comune)», la cui puntura può trasmettere il virus all’uomo. «Questa ordinanza è una risposta diretta all’intensificazione della circolazione del virus rilevata nella Regione Emilia-Romagna» spiega il Comune.
Nell’atto sono specificate le azione che strutture sanitarie, privati e organizzatori di eventi devono mettere in pratica per prevenzione. L’ordinanza «obbliga tutte le strutture socioassistenziali e ospedaliere situate nel Comune di Imola, che dispongono di aree verdi fruibili dagli utenti, a eseguire trattamenti adulticidi su base settimanale fino al 30 settembre – si legge nel testo -. Questi interventi devono essere affidati a ditte abilitate e devono prevedere l’utilizzo di insetticidi a bassa tossicità, nel rispetto delle normative sulla tutela della salute umana e dell’ambiente».
Inoltre, gli organizzatori di manifestazioni pubbliche e private che si svolgeranno all’aperto, con un’ampia partecipazione di pubblico, sono tenuti a effettuare trattamenti adulticidi nelle aree interessate. Decade quindi la precedente limitazione, che prevedeva un minimo di 200 persone per rendere obbligatorio il trattamento. Ai trasgressori della presente ordinanza sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria variabile tra i 25 e i 500 euro. L’ordinanza sarà in vigore fino al 30 settembre 2024 e la sua applicazione sarà vigilata dal Corpo di Polizia Locale, dall’Azienda USL di Imola e dal Corpo Guardie Ambientali.

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«Attualmente il nostro territorio è considerato a livello di rischio 2, con una probabilità di epidemia considerata bassa/moderata» spiegava l’Ausl Imola all’indomani del primo caso registrato.
Nell’ordinanza è inoltre presente una raccomandazione (non un obbligo) alla società Area Blu spa di garantire una adeguata manutenzione dei parchi pubblici al fine di evitare ristagni di acqua.
Tutti i cittadini sono esortati a proteggersi dalle punture di zanzara, seguendo le linee guida fornite dalla Regione Emilia-Romagna, disponibili sui siti internet dedicati.

Il testo dell’ordinanza
ord_00019_22-08-2024


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