Addio all’attore Glauco Mauri, un legame speciale con il palco di Imola

Sempre a Imola, Mauri aveva preso parte alle riprese del film "La Cina è vicina" di Marco Bellocchio

Glauco Mauri nel 2021 sul palco di Imola con Re Lear. Foto di Manuela Giusto

È  scomparso questa notte, a pochi giorni dal suo novantaquattresimo compleanno (sarebbe stato martedì 1 ottobre), Glauco Mauri, celebre attore soprattutto di teatro che Imola conosce molto bene, avendo ospitato molti degli spettacoli della sua compagnia nei teatri Ebe Stignani e dell’Osservanza.
Al fianco di Roberto Sturno, scomparso appena un anno fa, Mauri ha calcato i palcoscenici imolesi in sedici occasioni, come protagonista degli spettacoli La bisbetica domata (stagione 1975-76), Re Lear (1985-86), Faust (1987-88), Sogno di una notte di mezza estate (spettacolo inaugurale 1989-90), L’idiota (1993-94), Edipo Re/Edipo a Colono (primo spettacolo 1995-96), La tempesta (1996-97), nuovamente Re Lear (1999-2000), Volpone (2002-03), Il bugiardo (spettacolo inaugurale 2004-05, prima stagione all’Osservanza), Delitto e castigo (2006-07), Il Vangelo secondo Pilato (spettacolo inaugurale 2008-09), L’inganno (2010-11, stagione del rientro allo Stignani), Quello che prende gli schiaffi (primo spettacolo 2012-13), Una pura formalità (2014-15), e di nuovo Re Lear (spettacolo inaugurale 2021-22).
«Eterna memoria. Grande Glauco» è il conciso pensiero che Luca Rebeggiani, direttore dei teatri comunali di Imola, affida a un post pubblicato su Facebook. Sempre a Imola, Mauri ha preso parte alle riprese del film La Cina è vicina, di Marco Bellocchio.
E la sua breve carriera cinematografica comprende anche un classico del cinema horror quale Profondo Rosso, di Dario Argento, ed Ecce bombo, di Nanni Moretti, ripresentato all’81° edizione della Mostra di arte cinematografica di Venezia nella versione restaurata dal Centro sperimentale di cinematografia–Cineteca nazionale.
A Lugo, Mauri e Sturno sono stati protagonisti in quattordici occasioni fin dal 1982-83, quando le stagioni erano ospitate al cinema Astra, con spettacoli anche non visti a Imola, come Filottete e Philoktet (1983-84), La dodicesima notte (1985-86) e Don Giovanni (1990-91), e da ultimo con la prima nazionale del riallestimento di Edipo Re/Edipo a Colono (spettacolo inaugurale 2016-17).

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