Stagione calcistica 1964/65, il Bologna neocampione d’Italia partecipa alla Coppa dei Campioni (oggi Champions League), sfidando l’Anderlecht in una serie di gare che passeranno alla storia. I rossoblu infatti usciranno al termine della terza gara di spareggio (Finita 0-0) per un lancio di monetina che ha preferito la compagine belga, sancendo l’uscita del Bologna dalla massima competizione europea.
Passano 60 anni, è il 2024 e i Felsinei fanno la storia riqualificandosi clamorosamente in Champions League, tra le sfidanti si presenta il Liverpool ad Anfield. Qui inizia la storia di tanti tifosi, come Angelo e Luca Terrenali, padre e figlio, residenti a Castel San Pietro, che hanno deciso di volare in Inghilterra.
«Una volta visti i sorteggi ho deciso di portare mio padre Angelo a Liverpool – spiega Luca. – pensa che nel ’64 era a Bologna nell’ultima partita di coppa dei campioni, aveva 16 anni. Abbiamo preso il charter con alcuni amici, fortunatamente non ci sono stati problemi e siamo arrivati in tempo, una visita della città e poi dritti ad Anfield. Io non sono un tifoso ma poter accompagnare mio padre in questa esperienza è stata un emozione incredibile».
Un vero e proprio affare di famiglia, come quello tra gli imolesi Fabio Gordini e la figlia Elena, liceale, che ormai di trasferte ne hanno viste tante: «Appena sono uscite le date ho prenotato tutti i voli – racconta Fabio -. Noi siamo arrivati a Manchester, dove abbiamo girato la città, visto i luoghi tipici e i musei, e ovviamente lo stadio del City, unendo il calcio alla cultura del luogo. Da li abbiamo preso il treno per Liverpool, visitato la città e, dopo una fermata al Pub per vedere alcuni amici, ci siamo diretti allo stadio. Abbiamo fatto una bellissima partita, anche se a dirla tutta, per me il mister Italiano concede troppo in difesa». Dopo una giornata intera di viaggio la stanchezza si è fatta sentire e «quindi ora mi riguardo la partita, che tanto se mi addormento l’ho già vista».
Un ricordo bellissimo sia per chi di partite ne ha viste a centinaia, sia per chi ne vedrà ancora tante «adesso tocca provare di vincere a Birmingham con l’Aston Villa, dovrebbe venire anche mia moglie, ma vediamo se la riusciamo a convincere con la gita in citta».