Museo diocesano, l’organo Traeri risuona con Matteo Imbruno

Mercoledì 13 novembre l'ultimo appuntamento della rassegna dedicata al prezioso strumento



La rassegna Cose Celesti. Concerti all’organo Traeri del museo diocesano di Imola sta volgendo al termine. L’ultimo appuntamento, ancora una volta organizzato dal museo diocesano in collaborazione con Emilia Romagna Festival, su progetto artistico di Filippo Sorcinelli, è in programma mercoledì 13 novembre, alle 21, nella sala grande del museo. Protagonista della serata sarà Matteo Imbruno che si esibirà in un concerto per solo organo. Un’occasione unica per vedere e sentire quali abilità deve mettere in campo un organista per produrre una varietà di suoni così diversi e complementari tra loro. Imbruno eseguirà un repertorio prettamente seicentesco, con brani dell’inglese William Byrd, il tedesco Georg Böhm e gli italiani Domenico Zipoli, Bernardo Pasquini e Alessandro Marcello.

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Matteo Imbruno, organista titolare della Oude Kerk di Amsterdam e del H’hart Museum di Amsterdam, ha studiato a Bologna, Rotterdam e Lubecca. Concertista di fama internazionale si è esibito nei più prestigiosi festival organistici di tutto il mondo quali Roma, Londra, Barcellona, Berlino, Stoccolma, Copenaghen, Basilea, Varsavia, Vienna, New York, San Francisco, Seattle, Tokyo, Rio de Janeiro, Buenos Aires. Ha inoltre suonato diverse volte a due organi con Gustav Leonhardt, clavicembalista, organista e direttore, tra i massimi interpreti della musica antica e barocca.
Come per i precedenti appuntamenti, prima del concerto, l’artista, organista e imprenditore Filippo Sorcinelli racconterà il programma e il musicista, proponendo in abbinamento una sua fragranza con l’obiettivo di rendere la serata non statica ma sinestetica e permettere al pubblico di goderne non solo con l’udito ma in questo caso anche con l’olfatto.


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