Sta riscuotendo successo la mostra Decalogo. Arte sacra e Intelligenza Artificiale allestita nelle sale del Museo diocesano di Imola. In esposizione le opere di Fabrizio Spadini, che ha cercato di rispondere a una domanda, come rivela l’artista: «Mi sono chiesto: “Cosa succederebbe se anche l’uomo impartisse un Decalogo a robot, automi e macchine?”».
Per consentire di apprezzare ancora più a fondo la mostra e il suo significato, anche provocatorio, il Museo diocesano organizza ogni sabato e domenica pomeriggio alle ore 16.30 – a partire dal 7 dicembre fino alla chiusura della mostra il 2 febbraio 2025 – delle speciali visite guidate alla mostra.
La mostra, curata Marco Violi alla guida del polo museale della Diocesi, presenta 30 opere che nascono con l’intento di mettere in relazione l’immaginario visivo della tradizione dell’arte sacra con l’esigenza di riflettere su concetti astratti che riguardano i meccanismi che regolano, e regoleranno, la vita dell’uomo e il funzionamento delle cosiddette intelligenze artificiali. Nodo centrale e nucleo della mostra è l’opera Il Decalogo, dieci tavole che, ispirandosi ai dieci comandamenti dell’Antico Testamento, vogliono essere un “vademecum” per le IA, un adattamento delle tre leggi della robotica di Asimov, oggi che molte narrazioni dalla fantascienza del secolo scorso stanno diventando parte della vita quotidiana.
Come partecipare alle visite guidate
Quando: Tutti i sabati e le domeniche alle ore 16.30
Dove: Ritrovo nella Sala grande del Museo Diocesano (Piazza Duomo, 1)
Durata: 30 minuti
Costo: 4 euro (gratuita per minori di 14 anni accompagnati)
Come: Nessun obbligo di prenotazione
© Riproduzione riservata
