Pochi giorni fa, una ricorrenza che riguarda da vicino il nostro territorio e la nostra Diocesi. Il 15 dicembre 1124, ovvero 900 anni fa, veniva eletto papa con il nome Onorio II il cardinale Lamberto Scannabecchi.
Nel podere denominato “Castagnola”, sotto il castello di Fiagnano, tra le vallate di Sillaro e Sellustra, il 9 febbraio 1060, la moglie del garzone Aureliano Scannabecchi partorì un bambino che fu chiamato Lamberto. Il ragazzino, che crebbe in mezzo alla natura, era dotato di una spiccata intelligenza e di una grandissima voglia di conoscere. La storia ci tramanda che il piccolo Lamberto ricevette, dalla propria mamma, la prima formazione culturale cristiana e che trascorreva la maggior parte del proprio tempo libero facendo il chierico e servendo la messa nella storica pieve dispersa tra i calanchi. Successivamente, prese la decisione di abbandonare quella campagna che amava moltissimo e si fece accompagnare dalla madre al vicino monastero di Sant’Anastasio di San Martino in Pedriolo, dove fu affidato ai frati ed intraprese la vita monastica. Si trasferì poi a Bologna nel chiostro dei canonici regolari dove dapprima divenne dottore in legge e successivamente seminarista osservante. A trentaquattro anni fu trasferito a Roma, divenne canonico regolare lateranense, intraprendendo definitivamente la propria carriera ecclesiastica. Nel 1105 venne nominato vescovo e creato cardinale di Ostia da papa Pasquale II e cominciò a collaborare col sommo pontefice in quella che è consideratala la fase più acuta della lotta per le investiture. Condusse personalmente e concluse le trattative che poi portarono al concordato di Worms del 1122. Venne eletto papa il 21 dicembre 1124, col nome di Onorio II, e morì il 13 febbraio 1130.
Secondo la tradizione, all’interno del castello di Fiagnano, sorgeva anche una chiesa chiamata della Perdonanza. Nell’altare di sinistra, intitolato a San Giovanni Battista, era conservato un grosso bastone nero carbone, bruciacchiato e adornato da un mazzo di fiorellini bianchi. Questo faceva riferimento ad un’antica leggenda che aveva per protagonista Onorio II. Secondo una tradizione tramandata a lungo, si racconta che il giovane Lamberto aveva sette anni quando, rincasando, si fermò in giardino dove il padre Aureliano stava cuocendo il pane all’interno del forno domestico. Pochi attimi dopo, presso la vicina chiesa, cominciarono a suonare le campane e il giovane ragazzo chiese al genitore il perché di tali rintocchi. La risposta fu che le campane suonavano in quanto era morto il Papa. Al che Lamberto disse: «Un giorno sarò Papa io stesso!». Suo padre, mentre con un bastone stava rigirando il pane all’interno del forno, ribatté: «Tu sarai Papa quando questo bastone fiorirà !». E subito, dal forcone secco, spuntarono tantissimi fiorellini bianchi.
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