Vi sarà capitato, nel periodo natalizio, di passeggiare per le strade del centro di Imola (più precisamente in via Giuseppe Mazzini 65) e di essere catturati dalle luci di un presepe allestito in un giardino, ammirandolo attraverso le grate di un cancello. Si tratta del presepe realizzato dalla scuola materna paritaria Giardino d’Infanzia di Imola che, ogni anno, si dedica con cura ad allestire il presepe nel giardino della scuola.
Una tradizione datata
È una vera e propria tradizione, quella del presepe della scuola, che «va avanti da ormai dieci anni – informano le insegnanti -. L’idea, infatti, è nata durante un collegio docenti dove si è pensato sia a un’attività che potesse coinvolgere insegnanti, bambini e genitori per valorizzare ancora di più il legame tra scuola e famiglia, sia a qualcosa da poter condividere con la nostra città». E così, ogni anno, da inizio dicembre le insegnanti si cimentano nell’allestimento del presepe, per fare in modo che sia pronto il giorno dell’Immacolata.
Una lungo processo…
Tre le parole chiave del presepe: fede, legame e coinvolgimento. «È una proposta – spiega Valentina Bressan, direttrice della scuola materna – che nasce, senz’altro, dallo spirito cattolico che caratterizza la nostra scuola, ma vuole anche creare un legame con la famiglia. E soprattutto creare un’attività che coinvolga i bambini in prima linea. In che modo? «I lavori per il presepe partono ad ottobre – raccontano le insegnanti -. Ne parliamo con le famiglie all’assemblea di inizio anno. Qui, i genitori, insieme ai loro bambini, scelgono da una lista preparata dalle insegnati un elemento del presepe da realizzare (tra statuine, case ed edifici) e da consegnare, poi, entro la fine novembre». L’obiettivo principale, se non si fosse già capito, è proprio quello di «creare all’interno delle famiglie un momento di condivisione con i propri bimbi» spiega Valentina Bressan, direttrice della scuola.
Un presepe che racconta la storia delle famiglie che hanno varcato la soglia
Se vi state chiedendo se le statuine vengono cambiate ogni anno, la risposta è no. Questo, è un presepe che cresce anno dopo anno. «Ogni anno, infatti, rimettiamo le statuine create negli anni precedenti aggiungendone delle nuove. Cosa che, negli ultimi anni, abbiamo dovuto ridurre a causa dei lavori di ristrutturazione della scuola e dello spazio limitato che abbiamo a disposizione». Di certo, però, «per noi insegnati allestire il presepe rappresenta un momento di unione che racchiude impegno, amore e collaborazione. Ma, allo stesso tempo, è un piccolo dono che illumina gli occhi dei bambini» concludono.
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