La signora Luisa Tinti spegne 104 candeline, «vive ancora nella casa in cui è nata»

Festa a Castel Guelfo per l'ultracentenaria, circondata dall'affetto della famiglia. «Indimenticabili i suoi tortellini»


All’anagrafe è Luigia Tinti, per tutti è Luisa. Abita a Castel Guelfo, da una vita. Una lunga vita: oggi, 6 gennaio, la signora Luisa Tinti ha spento ben 104 candeline.
Nata il 6 gennaio 1921, è la quarta di nove tra fratelli e sorelle, tutti nati nella casa di famiglia a Castel Guelfo, dove Luisa vive tuttora insieme al fratello Antonio, 97 anni. «Luisa è sempre stata una donna molto disponibile e gentile, ma anche forte e determinata – ricorda il fratello senza nascondere una certa commozione -. Ha dedicato gran parte della sua vita prendendosi cura della casa e dei fratelli». Una vocazione, questa, che l’ha portata a San Lazzaro dove, durante gli anni della Seconda guerra mondiale, è stata governante nella villa della famiglia Lupi, una delle famiglie più in vista dell’epoca.
Riavvolgendo il nastro della vita di Luisa, grazie ai ricordi del fratello Antonio scopriamo, inoltre, che è stata anche una mondina: «Ogni mattina, per otto anni, è salita in sella alla sua bicicletta, pedalando sino a Buda (nelle campagne di Medicina) dove trascorreva la giornata lavorando nelle risaie».
Fratelli, nipoti e pronipoti hanno festeggiato il compleanno della signora Tinti, ricordando ancora la sua abilità come cuoca: «Indimenticabili i suoi tortellini in brodo che chiudeva, con manualità e precisione, attorno al mignolo, nel pieno rispetto della tradizione bolognese».

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Matilde Tinti

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