Nella partita-chiave per decidere le sorti del girone 1 e l’assegnazione dell’ultimo pass disponibile per i quarti di finale, l’Italia perde 27-34 al cospetto della Germania, una delle formazioni più forti del pianeta, tra l’altro, argento olimpico a Parigi 2024.
Per il terzino mordanese Davide Bulzamini 1 rete (per ora 8 reti ai Mondiali) ed un’altra prestazione di spessore in difesa, contro un reparto offensivo fisicamente devastante che, nell’arco dei 60 minuti dimostra il proprio valore. Anche se l’mvp del match è Andreas Wolff, un portiere pazzesco che conferma di essere tra i primi due estremi difensori migliori al mondo.
Contro i tedeschi, nel primo tempo, Italia praticamente sempre avanti, anche di 2 lunghezze (4-2 al 7’, 6-4 all’11’), mentre gli avversari tentano di scappare nel finale della frazione sul 13-10 al 25’, ma gli azzurri restano aggrappati nel punteggio arrivando all’intervallo sul 13-15.
Già nei primi 10’ della ripresa i teutonici riescono ad accumulare un buon vantaggio, con l’Italia che non segna per 7’ (14-20). Wolff respinge ben 4 rigori dimostrandosi insuperabile a lunghi tratti, facendo la differenza. Nella seconda parte della ripresa l’Italia non riesce a ridurre il gap sotto alle 5 lunghezze fino al 27-34 finale.
Con questa vittoria la favorita Germania ottiene la qualificazione ai quarti di finale, mentre gli azzurri si giocheranno contro la Svizzera il terzo posto nel girone che varrà una posizione finale tra il 9° e il 12° posto in classifica. E sarebbe un risultato comunque clamoroso per la nostra Nazionale.
Nella prima giornata del Main Round, martedì 21 gennaio, invece, è stato semplicemente sublime il successo dell’Italia sulla Repubblica Ceka 25-18 (p.t. 14-9), al termine di un match dominato dal primo all’ultimo minuto. Si è trattato del terzo successo nella competizione per gli azzurri che possono aggiornare, dunque, il record della propria storia ai Mondiali.
Nel primo pomeriggio di sabato 25 gennaio, gara di chiusura del Main Round contro la Svizzera, ma quella è tutta un’altra storia.
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