Continua la maledizione: un’Imolese rimaneggiata – assenti Elefante e Vlahovic per squalifica e Dall’Osso per infortunio – deve accontentarsi di un pari a Castel Maggiore, rinviando ancora l’appuntamento con il successo che manca ormai da sei giornate. Il grifone si porta dunque a quota 32, ma può quantomeno sorridere per alcuni risultati provenienti dagli altri campi: se le ormai irraggiungibili Forlì, Tau Altopascio e Ravenna continuano a macinare vittorie, si inceppano Pistoiese (sconfitta per l’appunto a Ravenna) e Lentigione (1-1 col Piacenza), ora appaiate a 40. La zona playoff, dunque, resta a 8 gradini di distanza, mentre la prima inseguitrice dell’Imolese – il Tuttocuoio, a 30 punti – viene travolto a San Mauro Pascoli con un roboante 5-0.
Domenica, tra le mura amiche, l’Imolese avrà un solo risultato a disposizione: a far visita al Romeo Galli sarà un Fiorenzuola disastrato, ultimo della classe e tornato a fare risultato proprio oggi (1-1 interno col San Marino) dopo una striscia record di ben dieci sconfitte consecutive. I piacentini, nonostante tutto, con 13 punti sono ancora in corsa per salvarsi: l’attacco, con appena 11 gol realizzati (peggio ha fatto proprio il Progresso con 10), resta il tallone d’Achille rossonero.
Spreco nel finale
La prima frazione del Clara Weisz, complice un terreno di gioco in condizioni tutt’altro che ottimali, scorre senza enormi sussulti. Al 16’ Agbugui è protagonista di un anticipo provvidenziale su un cross pericoloso, mentre tre minuti dopo è la difesa locale a chiudere bene su un traversone basso di Brandi. Al 24’ una bella combinazione tra Pierfederici, Diaby Diawara e Brandi porta quest’ultimo al tiro, con la palla che si spegne di un soffio a lato; sull’altro fronte, al 36’, i romagnoli si salvano in qualche modo in una rocambolesca e pericolosissima mischia scaturita da un calcio di punizione. Poco prima dell’intervallo Pierfederici, da sinistra, spara sull’esterno della rete, mentre il Progresso vede negarsi l’1-0 per fuorigioco. L’avvio di ripresa è assolutamente soporifero: da segnalare ci sono solo una buona presa di López Salgado e l’uscita rischiosa di Roccia, che si scontra con l’accorrente Raffini. Al 73’ Ballanti viene murato in mischia, poi Mattiolo centra involontariamente la traversa crossando dalla destra. Ma l’occasione delle occasioni si materializza esattamente dieci minuti dopo: il grande recupero di Melloni innesca Mattiolo, il quale serve Manes che temporeggia forse un attimo di troppo, trovando la parata di Roccia; la palla carambola quindi su Lolli, che conclude a botta sicura ma centrando un difensore emiliano, che salva sulla linea. Il match si chiude dunque senza ulteriori sussulti. A margine dell’incontro mister D’Amore si mostra visibilmente contrariato dalle condizioni del rettangolo “verde”, si fa per dire. «Lo 0-0 è il risultato che tutti avrebbero indovinato prima di iniziare: con un terreno così non si può giocare a calcio. Parliamo di un campo impraticabile, oggi era impossibile fare gol. Con una squadra che prova a fare qualcosa e l’altra che si difende, in queste condizioni, non poteva che finire così».
Progresso – Imolese 0-0
Progresso: Roccia, Mele, Cavazza, Cestaro, Dandini, Bellisi, Corzani, Sansò, Matta (57’ Ghebreselassie, 84’ Ferraresi), Finessi (76’ Maltoni), Pinelli (46’ Stellacci). A disposizione: Gelati, Baccolini, Gnani, Pizzirani, Castagnini. All.: Marchini.
Imolese: López Salgado, Barnabà (62’ Ballanti), Ale, Manzoni, Agbugui (51’ Garavini), Pierfederici (67’ Mattiolo), Lolli, Brandi, Diaby Diawara (86’ Gasperoni), Melloni, Raffini (74’ Manes). A disposizione: Adorni, De Chiara, Cocchi, Cipriani. All.: D’Amore.
Arbitro: Colazzo di Casarano (assistenti: Ardesi di Brescia, Filipponi di Monza).
Note: ammoniti Agbugui, Stellacci, Manzoni.
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